Lampedusa, sette anni fa la strage di migranti: “Mai più”
Sette anni fa il naufragio che indigno’ l’Europa venuta al capezzale di Lampedusa per dire “mai piu'”. Invece di stragi e naufragi ce ne sono stati anche dopo. Tanti. Tantissimi. Il 3 ottobre 2013, a poche centinaia di metri dall’isola, a circa mezzo miglio, un barcone con a bordo 500 migranti e’ affondato provocando la […]
Sette anni fa il naufragio che indigno’ l’Europa venuta al capezzale di Lampedusa per dire “mai piu'”. Invece di stragi e naufragi ce ne sono stati anche dopo. Tanti. Tantissimi. Il 3 ottobre 2013, a poche centinaia di metri dall’isola, a circa mezzo miglio, un barcone con a bordo 500 migranti e’ affondato provocando la morte di 368 uomini, donne e bambini.
Alla Porta d’Europa di Lampedusa si è svolta una preghiera interreligiosa per ricordare i 368 morti della strage di Migranti del 3 ottobre 2013 e tutte le vittime delle tragedie del mare. Un dramma consumatosi a un passo dalla salvezza, a mezzo miglio dall’isola. Diverse decine di persone stamane si sono recate davanti al monumento che si affaccia al Mediterraneo e ricorda la naturale vocazione di Lampedusa a essere frontiera tra Africa ed Europa, ma anche istanza pressante, perche’ di questa vocazione si faccia carico l’intera Unione europea. Tutti con in mano mazzi di fiori da lanciare nel Mare Nostrum per non dimenticare, anche in questa Giornata nazionale della memoria e dell’accoglienza che si chiede diventi europea, quei morti e le ragioni di un impegno.
E poi a bordo delle motovedette il primo cittadino dell’isola Totò Martello ha voluto ricordare quelle morti rendendogli omaggio con una corona di fiori.