L’omaggio di Guadagnuolo ad Andrea Camilleri
Una posizione di rilievo nella copiosa produzione artistica di Guadagnuolo occupa il ritratto. In quest’arte difficile egli sa utilizzare il materiale pittorico con rapidi e densi tratti, riuscendo ad evidenziare, al di là della somiglianza fisica, la peculiarità più profonda dell’animo e del carattere del personaggio rappresentato. Per questi suoi meriti, riconosciuti, Guadagnuolo è stato […]
Una posizione di rilievo nella copiosa produzione artistica di Guadagnuolo occupa il ritratto. In quest’arte difficile egli sa utilizzare il materiale pittorico con rapidi e densi tratti, riuscendo ad evidenziare, al di là della somiglianza fisica, la peculiarità più profonda dell’animo e del carattere del personaggio rappresentato.
Per questi suoi meriti, riconosciuti, Guadagnuolo è stato invitato a ritrarre importanti personalità del mondo ecclesiastico, politico e culturale.
Nell’opera dedicata a Camilleri notiamo un modo nuovo nell’affrontare la ritrattistica; sia nel segno-pittorico e sia nella pennellata fresca e fluida. L’opera vive di segno e di forma nell’unità intellettuale, osservando il ritratto di Guadagnuolo sull’intellettuale Camilleri ciò che colpisce, alla mente dell’osservatore, è come se si volesse approfondire la sua sicilianità sugli eccessi e gli scompensi di un costume italiano sicilianizzato che s’incontra nella sua letteratura.
Il ritratto di Guadagnuolo è intenso alimentato da un’emozione che fa ricordare lo scrittore e l’intellettuale autore di una letteratura più vicina al popolo e non vuole essere solo un omaggio allo scrittore, ma intende fissare, attraverso la parola dei suoi libri, un orientamento futuro per un’Italia ancora da salvare in un momento di crisi politica, ideologica e culturale.
Guadagnuolo raffigura Camilleri, atto ancora a raccontare, attraverso la sua letteratura commovente, precaria nella vita ma piena di tenerezza.