Agrigento

Progetto Ebbene, detenuto lascia carcere e va in comunità

“Una felice sintesi tra le esigenze del processo penale e le esigenze di rieducazione del reo sottese al nostro ordinamento giuridico.” ha commentato l'avvocato Malogioglio

Pubblicato 3 anni fa

Un nuovo inizio per ricominciare dopo l’arresto per stalking. E’ successo ad un detenuto agrigentino,il 27enne Salvatore Russotto, attualmente sotto processo per atti persecutori, che ha lasciato la sua cella del carcere Petrusa di Agrigento venendo ammesso al progetto Ebbene.

Il giudice Agata Genna, accogliendo la richiesta dell’avvocato Monica Malogioglio, ha disposto la sostituzione della misura cautelare in carcere con quella meno afflittiva dei domiciliari con obbligo di braccialetto.

L’uomo è stato così trasferito nella struttura “Divina Misericordia Padre Pio da Pietralcina”, a Modica, guidata dal sacerdote Fabrizio Maria Zambuto. “Una felice sintesi tra le esigenze del processo penale e le esigenze di rieducazione del reo sottese al nostro ordinamento giuridico.” ha commentato l’avvocato Malogioglio.

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