Agrigento

San Calogero, la Chiesa: “mascherina all’aperto e buono pane per i bisognosi”

Iniziano i preparativi per celebrare ad Agrigento San Calogero; manifestazione che si svolgerà il 3-4-10 e 11 luglio. Al fine di venire incontro ai tanti fedeli che parteciperanno ai festeggiamenti si è pensato ad un percorso comune nel pieno rispetto delle norme anticovid. Di fatti la prima domenica, il 4 luglio, alle ore 7.00, alle […]

Pubblicato 4 anni fa

Iniziano i preparativi per celebrare ad Agrigento San Calogero; manifestazione che si svolgerà il 3-4-10 e 11 luglio.

Al fine di venire incontro ai tanti fedeli che parteciperanno ai festeggiamenti si è pensato ad un percorso comune nel pieno rispetto delle norme anticovid. Di fatti la prima domenica, il 4 luglio, alle ore 7.00, alle 9.00 e alle 20.30 le celebrazioni previste si svolgeranno all’aperto in piazza Stazione, nello spazio antistante sarà allestito un altare dove sarà collocata l’immagine di San Calogero e saranno posizionate delle sedie. L’intera area sarà delimitata da transenne e sempre con le transenne sarà realizzato un percorso a senso unico fino davanti al Santo per il pellegrinaggio individuale.

Le norme ci chiedono di attenerci ad una serie di regole che vanno rispettare per evitare il contagio dal Covid19. Abbiamo deciso di predisporre un percorso comune per accogliere le richieste dei tanti fedeli e il loro desiderio di venerare il Santo Nero. La raccomandazione che facciamo è di usare la mascherina anche all’aperto durante la celebrazione, di evitare gli assembramenti e per le persone più deboli di evitare di uscire nelle ore più calde della giornata”, ha detto Don Nino Gulli.

Tutto il resto del programma e quindi nelle giornate del 3, 10 e 11 luglio tutto il programma si svolgerà all’interno del Santuario di San Calogero. All’interno della chiesa si entrerà con mascherina, saranno ammessi fino ad un massimo di 71 persone, si accederà dall’accesso laterale del viale della vittoria e si uscirà poi dall’ingresso principale, piazzetta San Calogero.

Per i fedeli che hanno la promessa di fare il pane, potranno rivolgersi alle loro parrocchie per la benedizione.

“Invece di fare tanto pane in un solo giorno, fate un buono pasto in modo che nell’arco del tempo si possa utilizzare per le famiglie che hanno più bisogno”, tiene a precisare Don Giuseppe Veneziano rettore del santuario San Calogero.

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