Scavi alla Valle: trovate tombe e fornace per calce davanti il Tempio della Concordia
Sono appena terminate, lungo il ciglio meridionale della collina dei Templi, le indagini archeologiche previste dal progetto “La valle dopo gli Antichi”, finanziato con fondi del Parco per 404.000 euro. Il progetto si è proposto l’indagine e la valorizzazione delle evidenze archeologiche presenti nell’area che si estende lungo le mura meridionali della città antica, con […]
Sono appena terminate, lungo il ciglio meridionale della collina dei Templi, le indagini archeologiche previste dal progetto “La valle dopo gli Antichi”, finanziato con fondi del Parco per 404.000 euro.
Il progetto si è proposto l’indagine e la valorizzazione delle evidenze archeologiche presenti nell’area che si estende lungo le mura meridionali della città antica, con particolare attenzione alle testimonianze relative alla storia della collina dopo l’abbandono degli edifici sacri di età classica. Il progetto ha realizzato in primo luogo il censimento ed il rilievo puntuale delle evidenze, con l’uso di riprese da voli di drone e con l’ausilio della tecnologia laser scanner e 3D; è stato poi effettuato lo scavo archeologico delle tombe che si distribuiscono lungo le mura meridionali e di quelle che si trovano davanti ed all’interno del tempio della Concordia, con analisi di tipo antropologico degli inumati ed indagini scientifiche finalizzate a determinare in modo più preciso la datazione delle sepolture e ricavare dati relativi al DNA. La ricerca ha previsto infine l’indagine sulle evidenze archeologiche postmedievali, sul fenomeno del riuso dell’antico, sull’uso agricolo della Valle.
La ricerca ha riguardato tra l’altro l’area antistante il tempio della Concordia, dove si è messa in luce una sequenza di fasi di uso inaspettata e di grande interesse. Si è infatti verificato che le tombe presenti nell’area sono pertinenti a due diverse fasi di sepoltura, probabilmente molto distanti tra loro dal punto di vista cronologico. Oltre alle tombe di epoca tardoantica, la cui esistenza era già nota dalle ricerche precedenti, sono state infatti indagate alcune sepolture di età medievale. AI pieno medioevo risale anche un impianto artigianale, costituito da una grande fornace per calce, prodotta bruciando elementi in marmo, alcuni frammenti dei quali sono stati rinvenuti all’interno della struttura. Lo scavo in profondità della fornace ha inoltre rivelato che essa era stata realizzata riutilizzando e rilavorando una cisterna di epoca greca classica, il cui riempimento ha restituito molti reperti, il cui studio consentirà di ricostruire una parte importante della storia dell’area.
L’indagine appena conclusa non solo ha
arricchito la conoscenza della lunga storia della della Valle, anche nelle sue
fasi più recenti, ma permetterà anche di ampliare l’offerta culturale,
attraverso una nuova proposta di fruizione del tratto più visitato dell’area
archeologica del Parco.