Turismo e tassa di soggiorno, al via i controlli nelle strutture ricettive
La complessità della rete della ricettività turistica, che caratterizza l’offerta della città di Agrigento, costituisce la causa primaria di proliferazione dell’abusivismo, e di elusione del pagamento della imposta di soggiorno. Avuto riguardo della tutela dell’attività di impresa, la cui incidenza sull’assetto dell’economia locale, richiede una costante azione di vigilanza diretta a garantire la regolarità delle […]
La complessità della rete della ricettività turistica, che caratterizza l’offerta della città di Agrigento, costituisce la causa primaria di proliferazione dell’abusivismo, e di elusione del pagamento della imposta di soggiorno. Avuto riguardo della tutela dell’attività di impresa, la cui incidenza sull’assetto dell’economia locale, richiede una costante azione di vigilanza diretta a garantire la regolarità delle dinamiche di leale concorrenza ed il rispetto delle norme in materia di tursimo.
L’approssimarsi della stagione estiva, rappresenta il momento adatto a constatare le specifiche criticità del settore.
Nell’ottica di un’adeguata azione di prevenzione ed analisi, mirata a limitare il fenomeno dell’abusivismo, l’Assessorato Attività Produttive del Comune di Agrigento ha avviato un’attività di accertamento documentale delle autorizzazioni e concessioni, anche analizzando la presenza di strutture presenti nei principali motori di ricerca e prenotazione.
“La concorrenza è quella condizione nella quale più imprese competono sullo stesso mercato, inteso come l’incontro ideale tra domanda e offerta, producendo gli stessi beni o servizi, per tale motivo abbiamo avviato una attività di controllo degli iter autorizzativi per analizzare e successivamente invitare gli operatori al rispetto della legge, al fine di tutelare le strutture che rispettano le regole ed a garanzia e sicurezza dei turisti“, dichiara Francesco Picarella Assessore alle Attività Produttive del Comune di Agrigento.