Agrigento, inchiesta Mare Jonio: Luca Casarini interrogato dai pubblici ministeri: “Rispondo e non scappo come fanno altri” (ft)
E’ cominciato questa mattina, poco dopo le ore 11,30 nei locali della Procura di Agrigento, davanti il procuratore aggiunto Salvatore Vella e il sostituto Cecilia Bavarelli l’interrogatorio di Luca Casarini, il capo missione della Mare Jonio indagato per concorso in favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e mancato rispetto dell’ordine di arrestare l’imbarcazione da parte di una nave […]
E’ cominciato questa mattina, poco dopo le ore 11,30 nei locali della Procura di Agrigento, davanti il procuratore aggiunto Salvatore Vella e il sostituto Cecilia Bavarelli l’interrogatorio di Luca Casarini, il capo missione della Mare Jonio indagato per concorso in favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e mancato rispetto dell’ordine di arrestare l’imbarcazione da parte di una nave da guerra insieme con il comandante della nave Pietro Marrone.

La scorsa settimana, Casarini era stato ascoltato dai pm a
Lampedusa, ma l’interrogatorio è stato interrotto perché il Procuratore aggiunto
Salvatore Vella e la pm Cecilia Baravelli gli hanno contestato i reati
iscrivendolo nel registro degli indagati.
Casarini è difeso dall’avvocato Fabio Lanfranca. I
magistrati, coordinati dal Procuratore Luigi Patronaggio, indagano sul caso
della nave della Ong Mediterranea Saving Humans, che si è avvicinata alla costa
di Lampedusa nonostante un iniziale divieto della Guardia di finanza. I 49
migranti a bordo erano poi scesi dalla nave che era stata sequestrata ma nei
giorni scorsi la Procura l’aveva dissequestrata.
Casarini, prima di iniziare l’interrogatorio di ha dichiarato di non
volersi sottrarre e scappare dai processi come fa qualcun altro.
Chiaro il riferimento al ministro Salvini.