Agrigento, ecco Santa Vittoria: il restauro tra memoria e identità (vd,ft)
All’interno della Cattedrale di Agrigento questa mattina è stato presentato il restauro del busto reliquiario di Santa Vittoria, realizzato dall’Opificio delle pietre dure di Firenze. Il restauro conservativo, che ha permesso una collaborazione integrata tra Ministero dei beni Culturali, Soprintendenza di Agrigento, Museo Diocesano, Archivio Capitolare, Archivio storico diocesano e Biblioteca diocesana del Seminario, rappresenta […]
All’interno della Cattedrale di Agrigento questa mattina è stato presentato il restauro del busto reliquiario di Santa Vittoria, realizzato dall’Opificio delle pietre dure di Firenze.
Il restauro conservativo, che ha permesso una collaborazione integrata tra Ministero dei beni Culturali, Soprintendenza di Agrigento, Museo Diocesano, Archivio Capitolare, Archivio storico diocesano e Biblioteca diocesana del Seminario, rappresenta un momento importante per la chiesa agrigentina poiché ridà splendore ad un’opera d’arte cinquecentesca di rara bellezza, permette, attraverso lo studio delle fonti, di ricostruire, documentare e recuperare la storia e il culto di santa Vittoria in Agrigento, riconosciuta come Patrona principale minore della Chiesa Agrigentina, dopo San Gerlando.
All’interno del percorso espositivo, oltre alla presenza del busto di Santa Vittoria, è possibile visionarie alcuni manoscritti, la più antica iconografia pittorica di Sant’Orsola e le compagne martiri, proveniente dalla Chiesa di San Biagio di Cammarata, realizzate da Ercole Branciforte.
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