Apertura

Inchiesta sul gruppo Pelonero: in 9 si avvalgono della facoltà di non rispondere

Al via gli interrogatori di garanzia questa mattina, davanti il gip del Tribunale di Agrigento Luisa Turco, delle persone coinvolte nell’inchiesta “Malebranche” sul gruppo imprenditoriale Pelonero che la scorsa settimana ha portato all’arresto di 10 persone e 3 obblighi di dimora. Oggi è stata la volta della famiglia Sferrazza che, accompagnata dai rispettivi legali, ha […]

Pubblicato 5 anni fa

Al via gli interrogatori di garanzia questa mattina, davanti il gip del Tribunale di Agrigento Luisa Turco, delle persone coinvolte nell’inchiesta “Malebranche” sul gruppo imprenditoriale Pelonero che la scorsa settimana ha portato all’arresto di 10 persone e 3 obblighi di dimora. Oggi è stata la volta della famiglia Sferrazza che, accompagnata dai rispettivi legali, ha scelto la strategia difensiva del silenzio avvalendosi in questa fase della facoltà di non rispondere. Una linea strategica “giustificata” dalla qualità dell’indagine, di tipo tecnico con una imponente mole di documenti e documenti contabili. 

I reati contestati vanno dall’associazione a delinquere alla bancarotta, al riciclaggio e all’autoriciclaggio. Sotto la lente di ingrandimento delle Fiamme Gialle – guidate dal nuovo colonnello appena insediatosi Rocco Lopane e dal comandante del Nucleo Finanziario col. Giuseppe Dell’Anna – operazioni finanziarie “spericolate” che riguardano 12 società operanti nel settore dei giocattoli, cosmetica e articoli di casa (7 fallite e 5 ancora in attività) riconducibili alla famiglia Sferrazza. Secondo l’accusa, infatti, il gruppo Pelonero avrebbe creato e svuotato le aziende creando non soltanto danno ai creditori (perlopiù fuori la Sicilia) ma anche all’erario non pagando le tasse. Le condotte distrattive ammonterebbero a circa cinque milioni di euro.

Domani proseguiranno gli interrogatori e a comparire davanti il gip sarà la commercialista agrigentina Graziella Falzone, ritenuta dagli inquirenti la “mente finanziaria” dell’associazione. 

Il collegio difensivo – che ha già presentato istanza al Tribunale della Libertà per l’annullamento della misura cautelare – è composto dagli avvocati Giovanni Castronovo, Chiara Proietto, Daniela Posante, Santo Lucia e Gioacchino Paci. L’inchiesta è coordinata dai sostituti procuratori Alessandra Russo e Paola Vetro. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *