Agrigento

Ritorno a scuola tra speranze e paura

Dopo circa sei mesi visto che le lezioni non sono più state in presenza torna a squillare la campanella nelle scuole italiane: sono oltre 5,6 milioni gli alunni che riprendono le lezioni oggi in classe. Complessivamente sono 8,3 milioni le studentesse e gli studenti che rientrano quest’anno tra i banchi: 7.507.484 negli istituti statali, ai […]

Pubblicato 5 anni fa

Dopo
circa sei mesi visto che le lezioni non sono più state in presenza torna a
squillare la campanella nelle scuole italiane: sono oltre 5,6 milioni gli
alunni che riprendono le lezioni oggi in classe.

Complessivamente
sono 8,3 milioni le studentesse e gli studenti che rientrano quest’anno tra i
banchi: 7.507.484 negli istituti statali, ai quali si aggiungono i circa 860
mila delle paritarie. Quelli delle scuole statali saranno distribuiti in
369.048 classi. Di questi, 876.232 sono iscritti alla Scuola dell’infanzia,
2.384.026 alla Primaria, 1.612.116 alla Secondaria di primo grado, 2.635.110
alla Secondaria di secondo grado. Si registra un leggero calo degli alunni: lo
scorso anno erano 7.599.259. Sempre nella scuola statale, studentesse e
studenti con disabilità aumentano dai 259.757 di un anno fa ai 268.671 di
quest’anno. Di questi, 19.907 frequenteranno la Scuola dell’infanzia, 100.434 la
Primaria, 70.431 la Secondaria di primo grado, 77.899 la Secondaria di secondo
grado. Nelle Secondarie di II grado statali 1.327.443 ragazze e ragazzi
frequenteranno un indirizzo liceale, 830.860 un Istituto tecnico, 476.807 un
Istituto professionale.

In Sicilia è una ripartenza a metà e soprattutto fra grandi timori dei genitori. Sono tre i contagi nel mondo della scuola nei giorni precedenti alla partenza delle lezioni e c’è un fronte politico che vorrebbe le lezioni non partissero e si riprendesse con la didattica a distanza. Solo il 50% degli istituti scolastici hanno scelto di rispettare il giorno dedicato, ufficialmente, alla ripartenza della scuola secondo il calendario scolastico approvato dalla Regione siciliana. Partirà, invece, il 100% delle scuole private e parificate dove tutto è pronto con norme anti contagio, distanziamento, percorso separati per ingresso e uscita e vigilanza sull’uso della mascherina all’ingresso, per la ricreazione e all’uscita. Sono già riaperti da una settimana, invece, gli asili nido e le materne pubbliche delle grandi città.

Ad
Agrigento e nei comuni della provincia oggi hanno fatto lezione gli studenti
degli istituti superiori. Per gli alunni di scuole elementari e medie il
ritorno in classe è previsto per il 24 settembre prossimo, slittamento dovuto
non solo al referendum costituzionale ma anche all’organizzazione degli
istituti  con il  reperimento degli spazi da adibire alle
attività.

La scelta di rinviare la partenza riguarda per un 15% circa l’esigenza di predisporre tutto per il referendum, in quelle scuole sede di seggio elettorale. Ma questo aspetto è marginale visto che in Sicilia poi ci sono 61 comuni che vanno al voto il 4 e 5 ottobre.

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