Giudiziaria

Licata, rapina con sparatoria a bar: chiesta scarcerazione per 34enne

Richiesta di scarcerazione in regime di arresti domiciliari con obbligo di braccialetto. E’ quanto avanzato ieri dall’avvocato Salvatore Pennica nei confronti del 34enne licatese Angelo Antona, arrestato nell’ottobre dello scorso anno dopo una rapina con annessa sparatoria ad un bar di Licata (che non denunciò l’episodio). Ieri mattina il legale ha chiesto che il suo […]

Pubblicato 5 anni fa

Richiesta di scarcerazione in regime di arresti domiciliari con obbligo di braccialetto. E’ quanto avanzato ieri dall’avvocato Salvatore Pennica nei confronti del 34enne licatese Angelo Antona, arrestato nell’ottobre dello scorso anno dopo una rapina con annessa sparatoria ad un bar di Licata (che non denunciò l’episodio).

Ieri mattina il legale ha chiesto che il suo assistito venisse scarcerato per cessate esigenze cautelari che comunque sarebbero garantire dal regime domiciliare.

La vicenda, come detto, risale all’ottobre 2019 quando Angelo Antona, insieme sicuramente ad almeno un’altra persona, armato di una pistola detenuta illegalmente ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale arraffando soldi dalla cassa, circa 400 euro, e una macchinetta scambia-monete con all’interno 850 euro. I poliziotti, in poco tempo, hanno individuato il possibile autore e sono andati a bussare direttamente a casa di Angelo Antona, già noto agli uffici dell’anticrimine licatese: gli agenti lo hanno beccato con un martello in mano mentre stava tentando di aprire la macchina con all’interno il denaro. Da qui la quasi flagranza dell’arresto.

Si torna in aula il 28 ottobre.

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