Biglietti TUA, Servire Agrigento: “salasso per turisti e cittadini”
“In attesa delle riaperture delle attività turistico-ricettive servono subito delle iniziative che possano rafforzare l’offerta turistica della città di Agrigento rivedendo alcuni servizi, a cominciare dal trasporto urbano, per soddisfare al meglio i bisogni dei visitatori e offrire alla collettività un servizio improntato a criteri di qualità”. E’ quanto affermano i coordinatori provinciali del Movimento […]
“In attesa delle riaperture delle attività turistico-ricettive servono subito delle iniziative che possano rafforzare l’offerta turistica della città di Agrigento rivedendo alcuni servizi, a cominciare dal trasporto urbano, per soddisfare al meglio i bisogni dei visitatori e offrire alla collettività un servizio improntato a criteri di qualità”. E’ quanto affermano i coordinatori provinciali del Movimento politico “Servire Agrigento”, Raoul Passarello e Giuseppe Sortino.
“Riteniamo che l’Amministrazione comunale debba aprire una seria riflessione sulle criticità e la scarsa qualità del servizio offerto dalla TUA, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico urbano che di certo non ha mai brillato per efficienza, tanto è vero che gli agrigentini lo disertano lasciando viaggiare gli autobus semivuoti per via, tra le altre cose, del caro biglietti. L’offerta turistica della città e la sua ricettività risultano fortemente condizionati da un servizio pubblico urbano che “viaggia” in totale autonomia, continua il movimento “Servire Agrigento”. Appare davvero singolare che i titoli di viaggio non abbiamo una validità a tempo così come avviene nel resto della Sicilia. Una anomalia tutta agrigentina che costituisce un salasso per cittadini e turisti. Un utente per spostarsi per pochi chilometri, ad esempio dal Villaggio Mosè al Duomo o dal Campo Sportivo all’Ospedale, deve acquistare 2 biglietti al costo di 2,40 €. Nel caso in cui non trovasse nelle vicinanze una rivendita è costretto ad acquistarlo a bordo ad un costo di 3,40 €. Costo naturalmente che raddoppia in caso di un biglietto di andata e ritorno (4,80 €/6,80 €). La sfida di una Amministrazione comunale che vuole cambiare in meglio la mobilità urbana passa dalla non più differibile necessità di rivedere il trasporto pubblico locale favorendone un maggior utilizzo chiedendo all’Azienda di attenersi alle disposizioni regionali attraverso un adeguamento del biglietto a tempo e il rispetto di orari e informazioni sul servizio. Siamo certi che il sindaco Franco Miccichè e l’Assessore al Turismo, Francesco Picarella sapranno raccogliere e superare queste problematiche offrendo agli agrigentini e ai visitatori un servizio efficiente per contribuire a valorizzare al meglio l’immagine e il patrimonio archeologico e culturale della città di Agrigento che negli anni è diventata sempre più una meta privilegiata per turisti italiani e stranieri”, concludono nella nota Passarello e Sortino.