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Bimbo annegato tra Palma e Licata: chiesta condanna per le zie

Il bambino era stato affidato alla custodia delle zie per trascorrere qualche ora al mare

Pubblicato 4 anni fa

La Procura di Agrigento ha avanzato la richiesta di condanna ad un anno e due mesi di reclusione nei confronti di Filippa e Vincenza Arancio, zie di Pietro Arancio, il piccolo di 6 anni morto per annegamento nel 2016 in contrada Ciotta, tra Licata e Palma di Montechiaro. L’accusa è omicidio colposo.

La tragedia si consumò nel luglio 2016 quando un bagnante si accorse del corpo del bambino che era stato affidato alla custodia delle zie per trascorrere qualche ora al mare. I genitori si sono costituiti parte civile con gli avvocati Giuseppe Vinciguerra e Gaetano Bruna. Le imputate sono difese dall’avvocato Maria Licata.Si torna in aula il 5 luglio quando il giudice Manfredi Coffari emetterà la sentenza.

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