Falsi braccianti agricoli a Canicattì: 8 indagati per truffa
Otto indagati nell'agrigentino per associazione a delinquere finalizzata alla truffa
Contratti di lavoro fittizi di braccianti agricoli, false fatture per operazioni ritenute inesistenti, con lo scopo di eludere e truffare l’Inps per un importo che ammonterebbe a circa 300 mila euro. La Procura di Agrigento ha iscritto nel registro degli indagati otto persone con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa. La vicenda scaturisce da una ispezione dei carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento insieme ai colleghi del Gruppo Tutela Lavoro di Palermo e agli ispettori dell’Inps.
Le attenzioni investigative si sono concentrate su una società – collegata ad una cooperativa ritenuta fittizia – che avrebbe falsamente dichiarato assunzioni di braccianti agricoli impegnati in alcuni terreni di Canicattì riconducibili ad una donna di 25 anni. A capo dell’organizzazione ci sarebbe stato un 55enne agrigentino che – formalmente – non compare in alcuna ditta né cooperativa.