Faida Favara-Liegi, processo Mosaico: altro rinvio
Si torna in aula il 26 luglio
Anche la seconda udienza preliminare del processo Mosaico originata dalla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo a carico di otto imputati finiti Squadra Mobile di Agrigento guidata dal vicequestore aggiunto Giovanni Minardi che lo scorso settembre fece luce sulla ormai nota faida Favara-Liegi, è terminata poco fa con un rinvio al 26 luglio per sciogliere alcuni nodi legati all’utilizzo delle intercettazioni. L’8 e il 9 settembre saranno celebrate altre udienze prima di arrivare alla decisione del Gip per esaminare e discutere altre questioni e per formalizzare scelta rito.
Otto gli imputati che hanno chiesto di essere giudicati col rito abbreviato: Antonio Bellavia, 48 anni, residente in Belgio; Calogero Bellavia, 30 anni, di Favara; Calogero Ferraro, 43 anni, di Favara; Calogero Gastoni, 38 anni, di Agrigento; Carmelo Nicotra, 39 anni, di Favara; Gerlando Russotto, 31 anni, di Favara; Carmelo Vardaro, 44 anni, di Favara; Vincenzo Vitello, 64 anni, di Favara e Maurizio Di Stefano, 47 anni, di Favara. La posizione di quest’ultimo, forse per un problema di notifiche non essendo residente in Italia, è stata stralciata.
La richiesta di rinvio a giudizio è stata firmata dai pm Claudio Camilleri, Calogero Ferrara, Alessia Sinatra e Gianluca De Leo.
Tre gli omicidi contestati: quello di Mario Jakelich, avvenuto il 14 settembre del 2016 in Belgio (contestato ai Bellavia e a Vardaro), quello ai danni di Carmelo Ciffa, ucciso in pieno giorno a Favara il 26 ottobre del 2016 (contestato ai Bellavia) e quello ai danni di Emanuele Ferraro, ucciso a Favara l’8 marzo del 2018: il delitto e’ contestato a Gastoni. Lo stesso Di Stefano sarebbe stato vittima di due tentati omicidi: il primo in occasione dell’omicidio di Jakelich e il secondo, il 23 maggio del 2017, a Favara, nel magazzino di Nicotra: anche in questo caso la vittima designata era lui ma si salvo’ e resto’ solo ferito.
Nell’inchiesta sono confluiti una serie di segmenti investigativi su un vasto giro di armi, droga ed episodi di criminalita’ connessi agli agguati. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Salvatore Cusumano, Salvatore Virgone, Giuseppe Barba, Samantha Borsellino, Angelo Farruggia, Annalisa Russello e Giacomo La Russa.