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Vittime naufragio a Porto Empedocle, il prefetto Cocciufa: “non ci si abitua mai”

Sono arrivate questa sera a Porto Empedocle le salme delle vittime del naufragio avvenuto a Lampedusa. “Non è la prima volta, ci auguriamo però che sia l’ultima“, ha detto il Prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa mentre il traghetto Sansovino stava entrando in porto. “Le ricerche dei possibili superstiti stanno continuando  ma senza alcun esito. Non è la prima […]

Pubblicato 4 anni fa

Sono arrivate questa sera a Porto Empedocle le salme delle vittime del naufragio avvenuto a Lampedusa.

Non è la prima volta, ci auguriamo però che sia l’ultima“, ha detto il Prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa mentre il traghetto Sansovino stava entrando in porto. “Le ricerche dei possibili superstiti stanno continuando  ma senza alcun esito. Non è la prima volta, ma non ci si abitua mai”.
In porto si e’ svolta una cerimonia di commemorazione alla presenza dei sindaci di Palma di Montechiaro, Porto Empedocle e Agrigento, rispettivamente Stefano Castellino, Ida Carmina e Franco Miccichè, del vescovo Alessandro Damiano e dell’Imam di Catania e Presidente della comunità islamica in Sicilia, Abdelhafid Kheit, oltre ai rappresentanti delle forze dell’ordine.

“Il prefetto ci ha chiesto di ospitare queste sette anime e Palma di Montechiaro ha risposto presente, ritenendo il gesto minimo e doveroso per la tragedia verificatasi in un mare che e’ un cimitero a cielo aperto“, ha detto, il sindaco Castellino. “Prima o poi l’Italia e l’Europa dovranno chiedersi, ha aggiunto Castellino, come fare per porre fine a questo fenomeno che non può essere lasciato in mano alla criminalità organizzata, ma va gestito nel modo migliore possibile, evitando che uomini donne e bambini perdano la vita in modo cosi tragico”.
I feretri hanno lasciato il porto di Porto Empedocle e saranno tumulati al cimitero di Palma di Montechiaro.

Una tragedia che mette sulle spalle di ognuno di noi una grande responsabilità affinché non accada mai più”, ha detto a margine della benedizione dei feretri, Kheit Abdelhafid, presidente comunità islamica di sicilia e vice presidente dell’unione delle comunità islamiche d’Italia . Dobbiamo garantire un accesso sicuro per questa gente disperata che ha bisogno di essere accolta e aiutata”.

Dal traghetto Sansovino inoltre sono scesi circa 100 migranti che questa mattina hanno lasciato Lampedusa. Per altri 220, invece, è stato disposto l’imbarco sulla nave quarantena Aurelia, mentre domani altri 80 minori dovrebbero lasciare l’isola a bordo del traghetto di linea. Restano senza esito, invece, le ricerche dei nove dispersi dell’ennesima strage di migranti.

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