Sciacca

Terme di Sciacca, in arrivo finanziamenti dalla Regione

Tre milioni di euro in arrivo per Sciacca e Acireale

Pubblicato 4 anni fa

Il governo Musumeci ha deliberato lo stanziamento di tre milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria nei complessi termali di Sciacca e di Acireale. Un provvedimento che si è reso necessario per evitare che il prolungato inutilizzo degli immobili, dopo la disposizione di chiusura adottata dal governo Crocetta, possa deteriorare ulteriormente la struttura. Si interverrà sui soffitti, sugli infissi e sulle parti ammalorate a causa della umidità.

Intanto, continua l’attività del Gruppo di lavoro, istituito dall’assessore all’Economia Gaetano Armao e coordinato dal professor Rosario Faraci, per predisporre il Piano industriale delle Terme, documento necessario alla interlocuzione avviata con Federterme.

“Rispettati gli impegni che ci siamo dati durante la giornata di lavoro sulle terme fortemente voluta dal Presidente Musumeci due settimane fa, che ha visto coinvolti tutti i soggetti responsabili.”
A parlare il Presidente della commissione ambiente On. Giusi Savarino a margine della delibera del governo Musumeci che ha infatti stanziato tre milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria nei complessi termali di Sciacca e di Acireale.
Continua l’onorevole “È apparso chiaro che l’abbondo in cui il governo Crocetta ha lasciato le terme di Sciacca e Acireale ha avuto gravi ripercussioni sulle strutture, questo importante finanziamento del governo Musumeci rimetterà gli immobili in condizioni di essere appetibili per gli investitori.”
Si interverrà infatti sui soffitti, sugli infissi e sulle parti ammalorate a causa della umidità. Contemporaneamente continua l’attività del Gruppo di lavoro, istituito dall’assessore all’Economia Gaetano Armao e coordinato dal professor Rosario Faraci, per predisporre il Piano industriale delle Terme.
Conclude la Presidente “Intanto in IV commissione abbiamo già esitato un ddl condiviso, che rivede la normativa di riferimento vecchia di settant’anni. In attesa che la bilancio dia copertura e l’Aula l’approvi, nella commissione che presiedo è infatti emersa forte la necessità di riformare la disciplina dell’utilizzo delle acque termali con una visione che guardi alla formazione di nuovi profili professionali dedicati, anche attraverso il CEFPASS, l’Università e gli ordini professionali, che includa un utilizzo del marchio sui prodotti dedicati, che coinvolga il turismo con eventi specifici nei distretti termali, che col ddl abbiamo voluto ridisegnare. Da questo sforzo economico del governo Musumeci e normativo dell’Ars puntiamo a guardare alle terme in Sicilia come occasione unica di sviluppo e crescita economica del territorio”, ha concluso la Savarino.

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