Sicurezza dighe, riunione in Prefettura con Protezione civile e Vigili del Fuoco
Durante la riunione sono stati approvati i Documenti di protezione Civile relativi alle Dighe Castello Furore e San Giovanni ed è stato presentato il Piano d'Emergenza Speditivo concernente la Diga Arancio.
Prevenire qualsiasi tipo di rischio per consentire una gestione sicura delle dighe della Sicilia e dei tratti delle aste fluviali a valle di queste. Questo il tema della prima riunione che si è svolta in Prefettura in presenza del Prefetto Maria Rita Cocciufa, il Dirigente del Dipartimento di Protezione Civile, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco e il Dirigente dell’Ufficio Tecnico per le Dighe di Palermo del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
“Diamo al via ad un piano di prevenzione delle dighe, un piano che individua compiti e priorità in caso di alluvioni, per cercare di allertare la popolazione e salvare quello che c’è da salvare. Oggi è una prima tappa, stiamo lavorando sempre sul fronte della protezione civile”, ha detto il prefetto Cocciufa a margine dell’incontro.
Durante la riunione sono stati approvati i Documenti di protezione Civile relativi alle Dighe Castello Furore e San Giovanni ed è stato presentato il Piano d’Emergenza Speditivo concernente la Diga Arancio, il più grande bacino artificiale della provincia. Sarà compito dei gestori, adesso riformulare, eventualmente tali valori alla luce della presenza di infrastrutture o di altri elementi presenti lungo le aste fluviali quali ponti, guadi, strade o anche abitazioni, talvolta abusive, che limitano significativamente la portata minima sversabile dalle dighe in caso di forti piogge.
Le interviste