Operazione Hybris, dito medio ai giornalisti e applausi per gli indagati
Momenti di tensioni davanti il piazzale della Questura di Agrigento all'uscita degli indagati
“Un liuni sì Papà!”. Gridava così questa mattina nel piazzale della Questura di Agrigento il figlio di uno degli arrestati coinvolto nell’operazione Hybris che ha permesso di notificare 25 misure cautelari, tra Licata, Campobello di Licata, Canicattì, Gela e Catania.
Durante l’uscita degli indagati dalla Questura non sono mancati gli applausi da parte di altri familiari, baci lanciati alle moglie o alle fidanzate, foto ricordo, e poi ancora linguacce, dito medio e offese ai giornalisti e ai cineoperatori da parte di una delle indagate mentre accompagnata dai due agenti stava per salire sulla volane della Polizia.
Ma non è finita di certo quì… il gruppetto dei familiari ha anche innescato una “rissa” che ha visto coinvolti dei passanti. Si è reso necessario l’intervento dei poliziotti della Squadra mobile e dell’Anticrimine di Palermo per sedare gli animi che si erano surriscaldati sin troppo.
Fortunatamente nessuno è rimasto ferito.