Agrigento, viabilità al collasso: USB denuncia il “silenzio” del Comune e aderisce allo sciopero nazionale
L’USB Lavoro Privato Sicilia torna a puntare i riflettori sulla grave emergenza della viabilità ad Agrigento, denunciando l’assenza di risposte da parte dell’amministrazione comunale e ufficializzando la propria adesione allo sciopero generale nazionale del 29 novembre, che coinvolgerà anche il trasporto pubblico locale. Secondo l’organizzazione sindacale, nonostante la richiesta urgente di un incontro istituzionale, il […]
L’USB Lavoro Privato Sicilia torna a puntare i riflettori sulla grave emergenza della viabilità ad Agrigento, denunciando l’assenza di risposte da parte dell’amministrazione comunale e ufficializzando la propria adesione allo sciopero generale nazionale del 29 novembre, che coinvolgerà anche il trasporto pubblico locale.
Secondo l’organizzazione sindacale, nonostante la richiesta urgente di un incontro istituzionale, il Comune avrebbe mantenuto un “silenzio totale”, ignorando la portata delle criticità che stanno condizionando la vita quotidiana di residenti e visitatori. Una situazione definita non solo inaccettabile, ma anche paradossale: proprio nell’anno in cui la città è stata insignita del titolo di Capitale Italiana della Cultura, le strade e le infrastrutture versano in condizioni “indegne”, compromettendo sicurezza, mobilità e qualità dei servizi essenziali. 
Lo sciopero nazionale promosso da USB mira a rivendicare miglioramenti concreti nei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, sia pubblici sia privati. In Sicilia, e in particolare ad Agrigento, alla piattaforma nazionale si aggiungono motivazioni locali specifiche: la richiesta di interventi urgenti sulla manutenzione stradale e sulla sicurezza della rete viaria, ritenute indispensabili per ripristinare un “patto sociale” tra cittadini e amministratori.
L’USB auspica che la mobilitazione possa finalmente aprire un confronto serio e costruttivo con le istituzioni, nell’interesse dell’intera comunità e nel pieno rispetto dei servizi pubblici essenziali.




