Agrigento

Lavori di riqualificazione boschetto Le Dune, Legambiente: “meglio questo che niente”

La nota di Legambiente

Pubblicato 2 anni fa

I volontari di alcune associazioni ambientaliste CoNAlPa, Fai Ag, Legambiente Ag, Plastic Free, Team Spiagge Pulite, nelle ultime domeniche hanno effettuato una pulizia straordinaria del tratto di boschetto dunale, compreso tra i locali “Avana Club” e “Borgo Santulì”, raccogliendo, come capita spesso, qualche quintale di rifiuti abbandonati: bottiglie di vetro e di plastica, un pneumatico da camion, sedie da spiaggia e ombrelloni, tavolino da pic-nic, e altro ancora.

L’occasione è stata propizia anche per osservare da vicino l’intervento di riqualificazione ambientale effettuato dal Comune di Agrigento e dal Dipartimento Sviluppo Rurale della Regione Siciliana, per la realizzazione del quale, oltre alla messa a dimora delle piante della macchia mediterranea, non è stata prevista la raccolta dei rifiuti sparsi all’interno dell’area: durante questi lavori il fuoco appiccato dagli operai ai resti delle potature ha bruciato anche questi rifiuti.

“Sui lavori di riqualificazione ambientale del boschetto delle Dune si poteva fare meglio”, dichiara in una nota Legambiente. Il nostro rammarico, però, è rivolto anche alla constatazione che l’attecchimento delle piantine di arbusti potrebbe essere ostacolato dalla mancanza di barriere contro la brezza marina che potevano essere realizzate riutilizzando le canne tagliate che sono state invece bruciate; che non è stata prestata particolare attenzione al fatto che, avendo diradato il sottobosco esistente e avendo spinto troppo in alto la potatura delle conifere e delle latifoglie, si è di fatto azzerata la protezione per le piante giovani; che si sarebbero dovuti triturare e non bruciare i rami tagliati, e utilizzare questo il materiale come pacciamatura a protezione delle piante e come humus in grado di fornire sostanze nutritive.Speriamo, almeno, che sia stata prevista una adeguata irrigazione delle giovani piantine durante le stagioni primaverile ed estiva e che vengano realizzati dei percorsi obbligati per evitare il calpestio indiscriminato delle dune, per far sì che la buona volontà degli enti coinvolti venga premiata con l’attecchimento delle piante e la rivitalizzazione del boschetto a cui tutti gli agrigentini sono affezionati.”

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