Da imprenditori vittime di usura a imprenditori liberi, Sos Impresa: “denunciare conviene”
Al teatro sociale si è svolta l'incontro "Denunciare conviene"
Tanti gli imprenditori vittime di usura e tanti gli imprenditori che hanno deciso di non piegarsi al ricatto e hanno di denunciare tutto alle forze dell’Ordine. Lo Stato c’è ed è presente su tutto il territorio insieme alle Associazioni di categoria e Organizzazioni antiusura. Da Canicattì un imprenditore, grazie ad Eugenio Di Francesco e alla Rete per la legalità, associazioni e fondazioni contro il racket e l’usura, è riuscito a trovare il coraggio di denunciare e finalmente oggi ha riaperto il suo panificio ritornando ad essere un imprenditore libero. “Denunciare conviene perchè non solo liberi te stesso, liberi la tua famiglia, la tua azienda dalle oppressioni criminali, ma trovi lo Stato che insieme alle associazioni ti aiutano a rilanciare l impresa e trovare le condizioni di vita migliore”. Queste le parole di Luigi Cuomo presidente Sos Impresa a margine dell’incontro “Denunciare conviene” che si è svolto a Canicattì al Teatro Sociale.
All’incontro ha partecipato anche il Commissario straordinario del Governo antiracket e antiusura, prefetto Maria Grazia Nicolò che ha dichiarato: “negli anni molto è cambiato ma c’è ancora tanto da fare. Adeso chi denuncia non è solo, un ruolo importante è quello delle associazioni, che vivono il territorio e che riescono ad intercettare le vittime di usura”.
“Con la riapertura del panificio che è l’unica realtà in provincia di Agrigento dove la vittima con i soldi del Fondo è riuscita a creare una nuova attività ed è tornata all’economia legale. E’ una giornata importante per il territorio e per tutta la comunità. C’e tanto lavoro da fare, ma accanto all’attività di repressione dobbiamo anche parlare di repressione”, cosi il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa che ha fortemente voluto l’iniziativa. Dopo l’incontro, che ha visto tra gli altri la partecipazione del sindaco Vincenzo Corbo, ddel questore Ricifari, dei Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, rispettivamente Colonnello Vittorio Stingo e il colonnello Rocco Lo Pane, e delle istituzioni civili e religiose che, è stato collocato un albero della legalità, in via Giudice Saetta, dove è stato aperto il nuovo panificio Daniele.
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