Migranti, bus inidonei al trasferimento: la Polizia avvia verifiche
La Questura di Agrigento ha dunque deciso di effettuare verifiche mirate per accertare responsabilità civili o penali
I pulmini utilizzati a Lampedusa per trasferire i Migranti dal molo Favarolo, dove avvengono gli sbarchi, fino a contrada Imbriacola dove sorge l’hotspot e dalla struttura di primissima accoglienza fino al porto commerciale da dove avvengono i trasferimenti con i traghetti di linea sono inidonei. Uno è totalmente inefficiente per il trasporto di persone, l’altro è necessario metterlo in moto 20 minuti prima dell’avvio in marcia. Ed è per questo motivo che, quotidianamente, quando il numero degli sbarchi è elevato, si registrano rallentamenti e difficoltà nei trasferimenti. E’ stato deciso – secondo quanto fanno sapere fonti della Questura di Agrigento – di avviare delle mirate verifiche su questi mezzi e sugli organi competenti alla loro gestione, ossia la coop che si occupa dell’hotspot di Lampedusa. Si tratta – spiegano fonti della Questura – di una situazione che va avanti da mesi. Nonostante le sollecitazioni fatte dalla Prefettura, la situazione non è mutata. La Questura di Agrigento ha dunque deciso di effettuare verifiche mirate per accertare responsabilità civili o penali, comminando, se dal caso, sanzioni nei confronti dell’ente gestore dell’hotspot che deve assicurare mezzi adeguati al trasporto di esseri umani