Giudiziaria

Barista di Palma di Montechiaro ucciso in Germania, arrestato 25enne 

La polizia ha arrestato un venticinquenne per l’omicidio di Pino Sambito, il barista di Palma di Montechiaro ucciso a coltellate in Germania

Pubblicato 2 anni fa

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Pino Sambito, 57enne di Palma di Montechiaro ucciso a coltellate lo scorso 28 agosto all’intento del Cafè Roma a Ludwigshafen, cittadina tedesca non molto distante da Mannheim. La polizia, a due settimane dall’agguato, ha arrestato un venticinquenne senzatetto. Il giovane, fortemente sospettato di essere l’autore del delitto, è stato fermato nella serata di domenica. La procura di Frankenthal ha chiesto e ottenuto nei suoi confronti la custodia cautelare. L’indagato, che non ha fornito alcune informazione, è stato trasferito in carcere. Le indagini in ogni caso proseguono per chiarire innanzitutto il movente del delitto, ancora ignoto.

Sambito è stato accoltellato più volte nel tardo pomeriggio del 28 agosto all’interno del Cafè Roma, il bar che lo stesso palmese gestiva e che era rimasto aperto fino al periodo della pandemia. A trovare il cinquantasettenne disteso sul pavimento, ancora agonizzante, era stata una passante. Sambito, subito soccorso, era stato poi trasferito in ospedale dove però è deceduto poco dopo. L’autopsia rivelò le cause della morte: dissanguamento combinato ad asfissia a seguito di diverse coltellate. L’arresto del venticinquenne, fortemente sospettato dell’omicidio, è un primo punto nelle delicate indagini che comunque proseguono. Bisogna capire il contesto e il motivo del delitto.

Sambito si era trasferito da alcuni anni in Germania dove aveva aperto il Cafè Roma. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, il bar non era più operativo dal periodo della pandemia ma – qualche volta – si vedevano alcune persone e qualche moto parcheggiata all’esterno. Sambito, come riferito dalla Procura, era un soggetto noto alle forze dell’ordine. Nel 2012 era stato condannato dal tribunale distrettuale di Heidelberg a 6 anni di reclusione per un ingente traffico di droga e anche per il porto illegale di una pistola semiautomatica con relativo munizionamento.

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