Giudiziaria

“Giuro che ti ammazzo, o stai con me o morirai”: chiesto processo per 24enne

Il 24enne è accusato del sequestro di persona ai danni dell'ex compagna ma anche di aver picchiato due carabinieri e spacciato droga

Pubblicato 6 mesi fa

Il sostituto procuratore della Repubblica, Maria Barbara Grazia Cifalinò, ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di un ventiquattrenne residente ad Agrigento – difeso dall’avvocato Leonardo Marino – per le ipotesi di reato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate, maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona, detenzione ai fini di spaccio. La prima udienza preliminare si celebrerà il prossimo 9 dicembre davanti il Gup Giuseppe Miceli. La vicenda risale allo scorso febbraio.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti il giovane avrebbe reso la vita della compagna, più grande di oltre dieci anni, un inferno in un clima di terrore e paura. Le minacce sarebbero state all’ordine del giorno: “Giuro su mia madre che ti ammazzo, o stai con me o morirai.” E ancora: “Solo i carabinieri di possono aiutare perchè la gente del posto è con me”. La donna, che potrà costituirsi parte civile rappresentata dall’avvocato Virginia Dalli Cardillo, sarebbe inoltre stata costretta a non lasciare l’abitazione che condividevano, chiusa a chiave.

In una occasione, nel tentativo di una disperata fuga, la ragazza venne raggiunta e picchiata in strada. All’intervento dei carabinieri, giunti sul posto dopo la segnalazione dei residenti, il ventiquattrenne si scagliò anche al loro indirizzo ferendo due militari. L’uomo venne arrestato per maltrattamenti e la compagna portata via in seguito all’attivazione del codice rosso, il protocollo che mira a tutelare le vittime di violenza. L’inchiesta, nel frattempo andata avanti, portò alla luce anche un giro di sostanze stupefacenti gestito dall’indagato: hashish e crack ceduti anche, in una occasione, ad un minorenne.

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