Dal controllo del territorio alla criminalità organizzata, il bilancio delle attività della Polizia
I dati dal 1 aprile del 2024 al 31 marzo 2025 forniti dalla questura di Agrigento
In occasione della festa della Polizia di quest’anno è stato tracciato il bilancio delle attività svolte dal 1 aprile dello scorso anno al 31 marzo. “Un bilancio positivo“, ha detto il questore di Agrigento, Tommaso Palumbo. “Ho visto l’impegno di tutti gli uomini, di ogni sezione, di ogni commissariato, che hanno affrontato tante sfide che il territorio presenta. Dal controllo del territorio alla criminalità, alle manifestazioni religiosi e sportive, sempre in sicurezza, a tutela dei cittadini e di tutta la comunità”, ha concluso il questore Palumbo.
Ecco tutti i dati forniti dalla questura di Agrigento.
Attività di ordine e sicurezza pubblica
I servizi di ordine e sicurezza pubblica sono stati correlati al fenomeno migratorio che ha interessato le coste dell’Agrigentino e, in particolare, Lampedusa. La gestione del fenomeno – dallo sbarco alle identificazioni e ai trasferimenti – ha impegnato tutti gli uffici della Questura. Nel periodo che va dal primo aprile dello scorso anno al 31 marzo di questo 2025 sono stati eseguiti 36 rimpatri (espulsioni del prefetto, dell’autorità giudiziaria, allontanamenti del prefetto di cittadini comunitari dediti ai reati di furto in abitazioni private, respingimenti del questore). Tra questi, anche i rimpatrii di cittadini irregolari detenuti nelle case circondariali soprattutto per traffico di stupefacenti. Sempre sul “fronte” di ordine e sicurezza pubblica, la polizia è impegnata – essendo Agrigento capitale italiana della cultura – sul piano della prevenzione di possibili turbative, ampiamente scongiurate grazie al capillare impiego delle pattuglie su tutto il territorio. Determinante l’impegno connesso ai servizi per manifestazioni sportive.
Attività di controllo del territorio
Prevenzione e repressione sono state garantite – perché è indispensabile rafforzare la percezione di sicurezza negli agrigentini – dalle numerose pattuglie dislocate sul territorio, quelle dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e dei commissariati di Canicattì, Licata, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle e Sciacca. La sala operativa, assieme alle Volanti e Utc dei commissariati, ha gestito e coordinato 6.244 interventi, evidenziando l’elevata professionalità e il coraggio delle donne e degli uomini che appartengono al comparto “controllo del territorio”. Gli equipaggi hanno identificato 177.065 persone; ne hanno denunciate all’autorità giudiziaria 978 e ne hanno arrestate 122. Importantissime le attività di soccorso pubblico, tra le quali quelle del 19 ottobre scorso a Licata in occasione dell’esondazione del fiume Salso.
Ufficio Immigrazione
L’ufficio Immigrazione della questura ha adottato 1.240 provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale nei confronti di cittadini stranieri e comunitari ed ha rimpatriato 36 extracomunitari.
Attività amministrativa
Sono stati definiti eccellenti i risultati conseguiti in materia di passaporti: ne sono stati rilasciati 11.125. Per fronteggiare l’ingente numero di istanze sono state approntate – hanno reso noto sempre dalla questura – specifiche misure organizzative che hanno permesso di dare un rapido riscontro alle esigenze della cittadinanza: una fra tutte l’entrata in funzione a pieno regime dell’Agenda elettronica dei passaporti che ha consentito di organizzare gli appuntamenti in maniera efficiente, prevedendo un’apposita sezione relativa alle urgenze. Sono stati previsti degli open day finalizzati ad accogliere le istanze urgenti senza la prenotazione, con documentata urgenza.
Sono stati predisposti periodici servizi (negli ultimi mesi con cadenza settimanale) di controllo amministrativo ad esercizi commerciali che si occupano di somministrazione di alimenti e bevande e/o di intrattenimento. In campo gli uomini e le donne della divisione polizia Amministrativa della questura, così come quelli dei commissariati. E’ stato creato un gruppo di lavoro specializzato che ha operato un controllo capillare non solo nel capoluogo e nei centri sedi di commissariato, ma anche in numerosi comuni della provincia. I numeri sono questi: controlli amministrativi ad esercizi commerciali 194; violazioni amministrative contestate 83. Questi servizi si sono accompagnati a quelli di ordine e sicurezza pubblica predisposti nei fine settimana e in occasione di festività di speciale rilievo, con l’impiego di personale, appartenente a tutte le forze di polizia, con compiti di tutela dell’ordine e sicurezza pubblica, nei principali centri di aggregazione e di cosiddetta “movida”; servizi che hanno determinato una stretta sinergia tra la polizia amministrativa e la polizia giudiziaria. Ciò ha permesso di accrescere il livello di sicurezza.
Attività Anticrimine
Grande impegno nel contrasto al crimine, sia attraverso l’attività di polizia giudiziaria che mediante misure di prevenzione. Per quanto riguarda l’attività di polizia giudiziaria, i denunciati sono stati 67; gli arrestati in flagranza 190; gli arrestati su provvedimento dell’autorità giudiziaria 33. Sequestrati 15.769 grammi di stupefacenti. In prima linea, sempre e naturalmente, contro la criminalità di tipo mafioso. Ci sono ancora in corso – viene reso noto dalla questura – indagini sulle principali consorterie criminali dislocate nell’Agrigentino. In merito alle fenomenologie criminali legate all’immigrazione clandestina, l’ingente afflusso di migranti che quotidianamente giungono è stato oggetto di massima attenzione da parte degli uffici investigativi. Le attività di indagine si sono focalizzate anche sull’individuazione di soggetti dimoranti sul territorio nazionale ma con collegamenti con le strutture criminali tunisine e libiche operanti nell’Africa settentrionale e dedite al traffico di migranti. Son stati eseguiti 9 fermi, su tutto il territorio nazionale, di presunti responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I poliziotti si sono avvalsi anche delle banche dati in uso alle forze di polizia, individuando migranti che hanno pregresse pendenze o che rientranno illegalmente. Gli arresti in flagranza sono stati 200 per reingresso illegale nel territorio nazionale, ma anche a seguito dell’esecuzione di ordine di carcerazione, ordinanze di custodia cautelare e mandati di arresto europeo, che spaziano dai delitti contro il patrimonio, ai reati in materia di stupefacenti e contro la persona.
Sul piano dei reati commessi contro le fasce deboli, sono state eseguite 2 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di responsabili di maltrattamenti familiari. Le attività investigative sui reati contro il patrimonio hanno permesso di monitorare e denunciare rapine, furti e truffe, anche online. Eseguita un’ordinanza di arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di due responsabili, in concorso con altra persona ignota, del reato di rapina aggravata dall’utilizzo di un’arma e con volto travisato. L’attività preventivo-repressiva finalizzata al contrasto del traffico e dello spaccio di stupefacenti ha permesso di arrestare 5 persone e sequestrare 14,5 chili di cocaina e circa 1.5 chilo di altra droga.
Di notevole rilievo l’attività della divisione Anticrimine. Sono stati raggiunti risultati nel settore delle misure di prevenzione patrimoniali: è stato perseguito l’obiettivo di contrastare il crimine, attraverso l’aggressione ai patrimoni illeciti, prendendo come spunto la sproporzione tra i redditi illegalmente percepiti, ed il possesso di beni mobili ed immobili. In materia di prevenzione patrimoniale, è stata presentata alla sede distrettuale-Corte di appello di Palermo-sezione Misure di prevenzione, una proposta di sequestro finalizzato alla confisca di beni mobili e immobili. Per quanto riguarda le vittime vulnerabili, nel maggio 2024, è stato siglato da questura e coop sociale “Nuova generazione” il protocollo d’intesa “Protocollo Elios” per inserire i maltrattanti, destinatari della misura dell’ammonimento del questore, in percorsi di recupero, rieducazione e riabilitazione, volti a fare acquisire consapevolezza del disvalore sociale e della lesività degli atteggiamenti prevaricatori, riducendo così il rischio di recidiva degli episodi di violenza di genere. Particolare impulso è stato dato all’attività preventiva di chi si è reso responsabile di reati configurabili come violenza domestica, che, pur essendo già ammoniti o sottoposti a divieti di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle parti offese, sono risultati recidivi. Questi i dati: ammonimenti 52; avviso orale 77, proposte di Sorveglianza speciale 28, rimpatri con foglio di via obbligatorio 46, Daspo 34, Dacur 13, proposta sequestro finalizzato alla confisca patrimoniale 1.
L’ufficio Minori ha curato l’inserimento nelle comunità di accoglienza individuate dagli uffici ministeriali, ovvero in emergenza, dei minori stranieri non accompagnati, sbarcati sulle coste Agrigentine, curandone i relativi adempimenti anche presso l’autorità di giustizia minorile per un totale di 7.413 minori non accompagnati. Il Gabinetto provinciale della Scientifica ha effettuato una attività di collaborazione tecnica con l’autorità giudiziaria, con il gabinetto regionale, soprattutto in relazione ai tragici naufragi al largo di Lampedusa. I fotosegnalamenti, connessi con l’afflusso di migranti a Lampedusa e sulle coste della provincia, sono stati 48.812.
Investigazione e Antiterrorismo
Una particolare attenzione è stata dedicata alle investigazioni a carattere preventivo e di controllo per contrastare la minaccia jihadista proveniente da ambienti contigui al fondamentalismo religioso islamico, attività che ha richiesto un notevole impiego di risorse e mezzi, anche alla luce degli sbarchi a Lampedusa. In tale contesto, un sensibile sforzo investigativo è stato rivolto ai controlli e agli approfondimenti info-investigativi nei confronti di sospettati o segnalati quali appartenenti all’area dell’estremismo islamico. La Digos ha individuato diversi soggetti segnalati da canali di intelligence. Tali soggetti, di intesa con il locale ufficio Immigrazione, sono stati accompagnati presso vari Cpr nazionali per il successivo rimpatrio. Sul piano dell’ordine pubblico, dopo i disordini verificatisi il 5 gennaio 2025, al termine dell’incontro tra “Licata calcio” e “Sancataldese” allo stadio “Liotta”, sono stati arrestati due tifosi della Sancataldese ritenuti responsabili di lancio di materiale pericoloso in occasioni di manifestazioni sportive, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza, lesioni personali. A ruota, grazie ai rilievi video-fotografici del Gabinetto provinciale della Scientifica, sono stati identificati altri 15 soggetti (9 tifosi licatesi e 6 tifosi della Sancataldese) che hanno preso parte ai disordini.
Commissariato di Canicattì
- 11.04.2024. E’ stato denunciato in stato di libertà un soggetto per danneggiamento a seguito di incendio commesso in data 12.12.2023 a Canicattì, essendo stato individuato quale autore del danneggiamento mediante incendio di un’autovettura;
- 21.04.2024. Sono stati denunciati in 2 per rapina, estorsione e lesioni personali;
- 07.04.2024. Nel corso di un’operazione di polizia giudiziaria, finalizzata alla prevenzione e alla repressione dei reati contro il patrimonio, a seguito di duplice rapina, sono stati arrestati 2 minori;
- 14.06.2024. Nel corso di un’operazione di polizia giudiziaria, gli agenti sono risaliti all’autore della rapina del 13 giugno 2024 ai danni di un’attività commerciale. Si tratta di un minore di Canicattì che è stato segnalato alla procura per i minorenni di Palermo per rapina aggravata;
- Il personale del commissariato, in collaborazione con il Nucleo Pef della guardia di finanza di Agrigento, ha concluso un’attività di indagine, svolta anche attraverso operazioni tecniche, che ha permesso di identificare un’associazione per delinquere che favoriva la permanenza irregolare sul territorio italiano di diversi extracomunitari. Tale organizzazione operava con l’utilizzo di imprese commerciali, predisponendo contratti di lavoro falsi, necessari per il conseguimento del permesso di soggiorno per lavoro subordinato. Sono stati altresì segnalati anche gli stranieri che hanno utilizzato documenti ideologicamente falsi per ottenere il rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno;
- Nel corso di attività inerenti alla prevenzione e repressione di reati contro gli stupefacenti, si è proceduto all’arresto di 5 soggetti e alla denuncia di altri 16.
Commissariato di Porto Empedocle
- 23.11.2024. E’ stato arrestato un uomo, responsabile del reato di resistenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia;
- 15.12.2024. Arrestato un soggetto responsabile di detenzione illegale di materiale esplosivo. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 29 chili di polvere da sparo.
- 29.01.2025. Sono stati arrestati 4 soggetti per il possesso abusivo di armi da fuoco.
- Nel corso di attività inerenti alla prevenzione e repressione di reati contro gli stupefacenti sono stati arrestati 4 soggetti e denunciati in due
Commissariato di Palma di Montechiaro
- 07.04.2024. Operazione congiunta con personale della guardia costiera nel corso della quale venivano recuperati e reintrodotti in mare più di 2000 ricci di mare, altrimenti destinati a morte certa, al sequestro amministrativo di apparecchiatura subacquea e alla denuncia di 6 soggetti;
- 04.10.2024. Arresto di due soggetti che dopo la perquisizione della loro abitazione sono stati trovati in possesso di circa 350 grammi di marjuana; un fucile tipo “doppietta” calibro 16 corredato da 13 cartucce calibro 16, illegalmente detenuto.
- 28.12.2024. Arresto dei due soggetti che senza alcuna autorizzazione producevano, detenevano e ponevano in vendita del materiale esplodente; esercitando abusivamente una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato; omettendo di denunciare alle autorità il materiale esplodente.
- 18.03.2025. Arresto di un soggetto che, in casa, coltivava una piantagione indoor, con illuminazione artificiale e sistema di aerazione, composta da 23 piante di marjuana, risultate positive al nark test volto a rilevare tale sostanza.
- Inoltre veniva arrestato per furto aggravato di energia elettrica in quanto veniva accertato che il suo domicilio usufruiva di un allaccio abusivo alla rete elettrica di distribuzione dell’Enel che alimentava anche le apparecchiature che gli necessitavano per la coltivazione.
Commissariato di Licata
- 11.06.2024. Una donna aveva rinvenuto nella sua camera da letto dei punti di impatto provenienti da colpi d’arma da fuoco e delle ogive. Poche ore dopo, a seguito di indagine, il personale del commissariato rinveniva delle cartucce dello stesso calibro di quelle esplose in direzione della camera da letto, una sciabola munita di filo non denunciata, materiale con segni distintivi e un’arma clandestina, pertanto si procedeva alla denuncia del soggetto per i reati di detenzione di arma clandestina, minaccia aggrava, atti persecutori, esplosioni pericolose, detenzione abusiva di armi, danneggiamento e possesso di segni distintivi.
- 18.09.2024 personale del commissariato di Licata procedeva all’arresto nella flagranza di reato di un soggetto per resistenza, violenza, minaccia, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale.
- 12.11.2024. Personale del commissariato di Licata procedeva all’arresto nella flagranza di reato di un soggetto pregiudicato, che si era barricato all’interno della propria barca, oltraggiando e minacciando, armato di un coltello, il personale intervenuto; il soggetto veniva tratto in arresto per resistenza, violenza, minaccia, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale.
- 19.11.2024. Personale del commissariato di Licata denunciava in stato di libertà un licatese poiché ritenuto responsabile di un tentativo di rapina commesso il giorno precedente presso un esercizio commerciale.
- 16.12.2024. A Licata, in via Mazzini, veniva danneggiata a mezzo incendio la saracinesca sita all’ingresso dell’esercizio commerciale. Le indagini permettevano di giungere alla identificazione degli autori che venivano deferiti alla procura;
- Nel corso di attività inerenti alla prevenzione e repressione di reati contro gli stupefacenti, si è proceduto all’arresto di 2 soggetti e alla denuncia di un altro.
Commissariato di Sciacca
- 19.06.2024. A seguito di attività investigativa scaturente dall’intervento presso l’ospedale di Sciacca, in seguito alla richiesta di personale medico, veniva segnalato all’autorità giudiziaria un soggetto per i reati di danneggiamento aggravato e minacce. Dagli approfondimenti investigativi, derivava la trattazione di un “codice rosso” per i reati di maltrattamenti verso familiari e conviventi nonché minacce. Il soggetto è stato proposto per l’emissione delle misure di prevenzione del foglio di via obbligatorio e dell’avviso orale del questore, misure successivamente irrogate.
- 14.09.2024. Arrestato un soggetto (già censito per “maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, minaccia, atti persecutori ed evasione dagli arresti domiciliari”) poiché colto nella flagranza del reato di cui all’art. 572 c.p. nei confronti della propria compagna. L’immediato intervento degli operatori nel bloccare il soggetto, ha impedito che le conseguenze del reato pervenissero a livelli ulteriori. Il commissariato ha avanzato una proposta di aggravamento della preesistente misura di prevenzione della Sorveglianza speciale.
- 15.11.2024. Denunciati due minorenni alla procura di Palermo per lesioni aggravate nei confronti di altro minore. I due minori indagati sono stati anche proposti per la misura di prevenzione del Dacur.
- -17.11.2024. Allo stadio “Gurrera” di Sciacca, in occasione dell’incontro calcistico Unitas Sciacca- San Vito Lo Capo, valevole per il campionato di calcio Eccellenza ha denunciato un giovane che aveva acceso un fumogeno negli spazi esterni allo stadio. Gli è stato poi applicato il Daspo per un anno.
- 26.12.2024. La polizia è entrata in una tendostruttura adibita, per l’occasione, a luogo di pubblico spettacolo del tipo discoteca dove, all’interno, sono stati identificati due che assumevano cocaina. Uno dei due è stato arrestato e posto ai domiciliari;
- 11.01.2025. Arrestato minorenne per il possesso di 26 grammi di hashish, denunciato anche perché trovato in possesso di un tirapugni e di un coltello a farfalla.
Promozione sociale e di cultura della legalità
Particolarmente sentita l’attività di educazione alla legalità effettuata nelle scuole agrigentine che ha visto impegnati i funzionari ed il personale della divisione Anticrimine, della Squadra mobile, dell’Upgsp, dei commissariati e delle specialità che hanno effettuato incontri presso tutti gli istituti scolastici della provincia, su rilevanti tematiche come il contrasto al fenomeno del cyberbullismo, operato anche tramite i social, l’uso di sostanze stupefacenti, la lotta alle mafie.
Polizia Stradale
L’attività delle pattuglie della Stradale è stata caratterizzata, come di consueto, dalla presenza costante sulle strade della provincia, allo scopo di prevenire qualsivoglia illecito e, soprattutto, garantire assistenza agli utenti. Utilizzate le apparecchiature speciali di cui la sezione è fornita per reprimere le infrazioni alle norme di comportamento: implementati i servizi telelaser e Ttucam per contrastare un’altra causa di sinistri stradali quale quella dell’eccesso di velocità. Effettuati numerosi servizi mirati sotto la denominazione “Alto Impatto”, tra i quali il trasporto animali vivi, sostanze alimentari e merci pericolose, servizi che hanno portato ad un incremento dei controlli con relativo sequestro di merci e cose in stato di deterioramento. Particolare attenzione è stata posta all’utilizzo dei sistemi di ritenuta (cinture e seggiolini per bambini), ed all’utilizzo di apparecchi di comunicazione (telefonini) durante la guida, una delle maggiori cause di distrazione e motivo di numerosi incidenti. Complessivamente sono state ritirate 330 patenti di guida ai fini della sospensione e 468 carte di circolazione.
L’attività della Stradale di Agrigento e dei distaccamenti dipendenti di Canicattì e Sciacca ha permesso di conseguire i seguenti risultati operativi: violazioni accertate in materia di circolazione 7675; carte di circolazione ritirate 468; violazioni accertate per superamento limiti di velocità 725; mancato utilizzo delle cinture di sicurezza 897; guida in stato di ebrezza 53; guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti 11
Le pattuglie impiegate sono state: 2473; i conducenti controllati con etilometro 5475; soccorsi ad automobilisti in difficoltà 939; persone identificate 13.650; persone denunciate 57. In tema di infortunistica, gli incidenti rilevati 130; di cui 2 mortali e 96 con feriti. Incidenti con solo danni a cose: 32.
Polizia Ferroviaria
Anche il personale del locale posto di polizia Ferroviaria ha contributo fattivamente ad arricchire il sistema sicurezza della provincia. Sono state controllate 6072 persone di cui 7 denunciate. In campo amministrativo sono state elevate 9 sanzioni, di cui 5 per violazione alle “Nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell’esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto”. I risultati operativi sono: persone identificate 6.260; servizi di vigilanza e controllo stazioni 941; servizi di pattugliamento linee ferroviarie 168; servizi a bordo treno 135; contravvenzioni D.P.R. 753/1980 5; contravvenzioni al codice della strada: 4; persone denunciate 7.
Sezione operativa per la sicurezza cibernetica
Il cybercrime ha registrato negli anni un aumento esponenziale, sia nei numeri che nel livello e nella qualità criminale. Il personale della locale sezione operativa per la Sicurezza cibernetica (la polizia Postale e della Telecomunicazioni ndr) ha espletato un’articolata e proficua attività nei settori di competenza. Questi i risultati: 137 investigazioni, 69 indagati. Analizzati i contenuti di 110 siti internet e spazi web. Per quanto riguarda il contrasto dei reati contro la persona perpetrati sulla rete, sono 33 i casi trattati di stalking, minacce, molestie, sextortion, sostituzione di persona, illecito trattamento di dati personali, hate speech, per i quali sono state indagate 7 persone. In relazione al reato di diffamazione online, sono 8 i casi trattati. In continuo aumento l’attività di contrasto al revenge porn, con 1 caso trattato. Grande impegno è stato inoltre dedicato al contrasto dei reati d’incitamento all’odio, con particolare attenzione per gli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti. Per quanto concerne le truffe online, sono 137 le segnalazioni ricevute e trattate e 37 le persone indagate; sono stati 137 i casi trattati, con oltre 395.044 euro sottratti alle vittime cadute nella rete di abili truffatori e 7330 euro recuperati. Nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione sui pericoli del web, di particolare rilievo è la campagna itinerante “Una vita da social”. L’impegno profuso in tale ambito ha consentito, nel corso dell’anno, di realizzare incontri con 16 istituti scolastici.