Maxi sbarco a Lampedusa, oltre 300 migranti arrivati sull’isola
Più di 300 migranti sono arrivati a Lampedusa tra la notte e l'alba del 28 aprile
Maxi sbarco all’alba. Più di 300 migranti sono sbarcati a Lampedusa tra la notte e l’alba di lunedì 28 aprile, in una serie di operazioni di soccorso coordinate da Frontex e dalle forze italiane. Il gruppo più numeroso, composto da 138 persone di diverse nazionalità – egiziani, eritrei, etiopi, marocchini, pakistani, siriani, sudanesi e somali – è stato salvato all’alba mentre viaggiava su un barcone di 12 metri partito da Sabratah, in Libia. Tra loro anche 20 donne e 4 minori. Arrivi autonomi e soccorsi notturni Nelle ore precedenti, altri 165 migranti avevano raggiunto l’isola.
Un gruppo di 56 persone, originarie di Afghanistan, Costa d’Avorio e Malesia, è approdato autonomamente sulla spiaggia di Cala Croce. I carabinieri li hanno intercettati e hanno sequestrato l’imbarcazione di circa 10 metri utilizzata per il viaggio. Sempre durante la notte, motovedette di Frontex hanno soccorso due barconi con a bordo rispettivamente 30 e 79 persone, trasportandole in sicurezza a molo Favarolo. Hotspot oltre la capienza Con gli ultimi sbarchi, l’hotspot di contrada Imbriacola ospita ora 611 persone, superando la sua capienza ufficiale. Per alleggerire la struttura, le autorità hanno disposto il trasferimento di 260 migranti con un traghetto diretto a Porto Empedocle, in Sicilia. Il 26 aprile, 139 migranti erano stati soccorsi al largo di Lampedusa. Provenivano da Pakistan, Egitto, Bangladesh, Siria, Eritrea, Gambia, Guinea, Costa d’Avorio, Somalia, Sudan, Etiopia e Nigeria. Avevano viaggiato su due barconi partiti dalle coste libiche di Abu Kanmash e Zuwara. (Archivio: un gruppo di migranti arriva a Lampedusa a bordo su una motovedetta della Guardia di Finanza.