Contenzioso tra AICA e Siciliacque, il Cartello sociale chiede vertice in Prefettura
"Un conflitto che sta generando un allarme sociale crescente, con potenziali ripercussioni sul servizio idrico, sulle condizioni di vita di migliaia di cittadini e lavoratori", si legge nella nota
Il Cartello Sociale della Provincia di Agrigento esprime forte preoccupazione per l’aggravarsi della situazione legata al contenzioso tra AICA e la società d’ambito Siciliacque. Un conflitto che, al di là dei risvolti tecnici e giuridici, sta generando un allarme sociale crescente, con potenziali ripercussioni sul servizio idrico, sulle condizioni di vita di migliaia di cittadini e dei lavoratori della Società Consortile. La tensione è ormai palpabile e non è più tollerabile che un territorio già segnato da profonde fragilità strutturali e sociali venga ulteriormente penalizzato da un braccio di ferro istituzionale che rischia di compromettere diritti essenziali, come quello all’accesso all’acqua. Alla luce di questa situazione gravissima, chiediamo con forza — da cittadini siciliani e da rappresentanti delle realtà sociali del territorio — al nostro Prefetto (attentissimo anche su questo ambito di grave crisi) di farsi portatore di questo appello; abbiamo chiesto, un incontro urgente in Prefettura, per dare un segnale forte di attenzione a questo nostro troppo spesso dimenticato territorio, riunendo tutti i sindaci della provincia, il CDA dell’azienda e i rappresentanti delle istituzioni coinvolte. Sua Eccellenza ha convocato le parti per il giorno 26 agosto alle ore 10.30 in Prefettura, e di questo siamo sempre grati. Riteniamo fondamentale che sia il Prefetto, a farsi carico della convocazione, per dare pieno riconoscimento alla gravità della situazione e alla necessità di una gestione politica e istituzionale all’altezza del momento. Il tempo delle attese è finito. Serve responsabilità, chiarezza e un’assunzione netta di impegni verso i cittadini della provincia di Agrigento.