dalla Regione

Sicilia, opposizioni depositano mozione di sfiducia a Schifani

Depositata la mozione con le 23 firme dei deputati di M5S, Pd e Controcorrente

Pubblicato 2 ore fa

 È stata depositata oggi, alle 15, all’Ars la mozione di sfiducia con carattere d’urgenza al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, con le 23 firme dei deputati di M5S, Pd e Controcorrente.
“Da tempo la Regione Siciliana e’ investita da numerose iniziative dell’autorita’ giudiziaria che coinvolgono esponenti politici della maggioranza – si legge nel documento – che sostiene il presidente della Regione, componenti del governo regionale e soggetti da essi nominati ai vertici della sanita’ regionale, della burocrazia e degli enti collegati, suscitando profondo sconcerto e indignazione nell’opinione pubblica regionale e nazionale”. A fronte “dei predetti accadimenti, il presidente della Regione non ha ritenuto di rendere comunicazioni tempestive all’Assemblea Regionale Siciliana, fuggendo al necessario confronto istituzionale sulla rilevanza politica e amministrativa dei fatti oggetto d’indagine e sulle loro ricadute sull’azione di governo”. Inoltre, recenti indagini giudiziarie “hanno fatto emergere episodi corruttivi in diversi settori dell’amministrazione regionale – si legge ancora nella mozione -, in particolare nell’ambito sanitario, con il coinvolgimento di funzionari per alcuni dei quali risultano dichiarazioni di ammissione di condotte corruttive”. A questi fatti, si aggiunge “l’indagine che coinvolge l’ex presidente della Regione Toto’ Cuffaro e altri soggetti” che ha “ulteriormente compromesso l’immagine dell’Esecutivo: in tale contesto, il provvedimento di revoca degli assessori espressi dalla Democrazia Cristiana – pur non indagati – non e’ stato accompagnato da alcuna attivita’ di verifica sui soggetti nominati dallo stesso partito in posizioni apicali della sanita’ e degli enti controllati, determinando una evidente disparita’ di trattamento e un difetto di coerenza dell’azione governativa”. In conclusione, si e’ determinata “una progressiva e irreversibile compromissione del rapporto fiduciario tra il presidente della Regione e questa Assemblea, nonche’ un grave pregiudizio alla credibilita’ dell’amministrazione regionale”. “Ora la si porti subito in Aula per la discussione prima della Finanziaria – dicono i rappresentanti dei gruppi di opposizione all’Ars Antonio De Luca (M5S), Michele Catanzaro (Pd) e Ismaele La Vardera (Controcorrente) -. SCHIFANI sara’ costretto finalmente a ritrovare la strada per Sala d’Ercole che ha smarrito da tempo”, concludono. 

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