Agrigento

Agrigento-Aeroporto di Palermo in due ore, inaugurato nuovo collegamento ferroviario 

Al via da oggi quattro collegamenti diretti e giornalieri tra la stazione centrale di Agrigento e l’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo

Pubblicato 8 mesi fa



Quattro collegamenti diretti e giornalieri tra la stazione centrale di Agrigento e l’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo. Cerimonia di inaugurazione questa mattina per la nuova tratta che consentirà di raggiungere Punta Raisi in treno in poco più di due ore e ad un prezzo abbordabile: 15,30 euro per un biglietto di sola andata. Al taglio del nastro, avvenuto alla stazione Centrale di Agrigento, c’era anche il presidente della Regione, Renato Schifani, accompagnato dall’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò. Presenti anche il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, e quasi tutta la deputazione regionale e nazionale agrigentina.

I treni non passeranno da Palermo Centrale, ma si immetteranno direttamente nel passante ferroviario effettuando le fermate intermedie: Aragona Caldare, Cammarata, Roccapalumba, Termini Imerese, Bagheria, Palermo Vespri, Palermo Palazzo Reale-Orleans, Palermo Lolli, Palermo Notarbartolo, Palermo Francia, Palermo San Lorenzo, Palermo La Malfa. Le partenze da Agrigento Centrale è alle 5.50 con arrivo alle 8.17 a Palermo Aeroporto e alle 10.50 con arrivo alle 13.23. Da Palermo Aeroporto invece partiranno alle 13.40 e alle 17.40 con arrivo ad Agrigento C.le rispettivamente alle 16.14 (16.12 nei festivi) e alle 20.12.

I servizi permetteranno di avere un collegamento diretto tra Agrigento e l’Aeroporto di Palermo e gli orari sono stati ottimizzati anche per incrementare la richiesta di mobilità da e per l’area metropolitana di Palermo. Ad esempio, gli orari di arrivo e partenza su Palermo Orleans sono progettati per gli studenti universitari, mentre il collegamento con la stazione di Palermo Vespri è funzionale a raggiungere il polo ospedaliero.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE SCHIFANI

“Oggi si apre una stagione nuova per Agrigento e l’intera provincia. Il collegamento diretto e più veloce con l’aeroporto di Palermo favorirà i cittadini, i pendolari, e i sempre più numerosi turisti che scelgono di visitare questa parte della Sicilia così ricca di attrattive storico culturali e ambientali. È una scelta strategica che guarda al futuro, a partire dal 2025 quando Agrigento sarà Capitale italiana della cultura e qui arriveranno tantissimi visitatori”. Così il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani che stamattina, nella stazione centrale di Agrigento, ha presenziato alla partenza del viaggio inaugurale del nuovo collegamento ferroviario diretto tra la città dei templi e l’aeroporto di Palermo. Un servizio che la Regione ha chiesto a Trenitalia e per il quale ha già stanziato quasi 800mila euro fino a marzo 2024. Il collegamento, che sarà rifinanziato nel nuovo contratto di servizio, prevede 4 treni al giorno. “Grazie al contratto di servizio tra Regione e Trenitalia – ha aggiunto Schifani – sono previsti oltre 1,6 miliardi di investimenti fino al 2026, più della metà dei quali a carico della Regione, per avere treni sempre più moderni e in grado di viaggiare su una rete sempre più efficiente. Per i nuovi convogli l’investimento è di oltre mezzo miliardo, con una quota di più di 400 milioni a carico della Regione Siciliana. Uno sforzo che si affianca a quello in atto sulle reti stradali e autostradali della Sicilia. È fondamentale una visione di insieme che consegni all’Isola un sistema di trasporti finalmente adeguato, in linea con gli standard nazionali ed europei, anche nella prospettiva della realizzazione del Ponte sullo Stretto”. “La Regione – ha aggiunto l’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò – sta investendo importantissime risorse sul potenziamento della rete ferroviaria, sul rinnovamento della flotta di treni e sull’istituzione di nuove linee funzionali alla crescita del turismo e di una domanda sempre in aumento. Agli oltre 40 nuovi treni, tra Pop e Blues, già in servizio, se ne aggiungeranno altri 15, tra l’anno prossimo e il 2026, che consentiranno di avere un parco mezzi tra i più nuovi in Italia. È uno sforzo importantissimo che sta trovando il riscontro del gradimento dei viaggiatori, cresciuti del 20%. Questo grazie anche alla scelta dell’intermodalità dei collegamenti tra gli aeroporti di Catania e Palermo e mete turistiche di eccellenza come Cefalù, Taormina, Siracusa e, da oggi, Agrigento”.

LE PAROLE DEL SINDACO DI AGRIGENTO

“Un servizio molto importante per i miei concittadini – ha dichiarato il primo cittadino di Agrigento –  ringrazio il Presidente Schifani, l’assessore regionale Arico con il quale ci confrontiamo continuamente da 11 mesi, e tutta la giunta regionale, con particolare riferimento all’assessore Di Mauro, per aver inserito la tratta nel contratto di servizio. Un grande ringraziamento all’amico Dario Lo Bosco, presidente di Rete Ferroviaria Italiana, sempre attento alle mie innumerevoli richieste. Il prossimo obiettivo è l’attivazione del servizio ferroviario metropolitano sulla tratta Agrigento, Ospedale San Giovanni di Dio, tempio di Vulcano nel cuore della Valle dei Templi, Porto Empedocle, entro il 2025”.

LE DICHIARAZIONI DI MARIA GIACONIA, DIRETTORE BUSINESS E SVILUPPO TRENITALIA

“Il nuovo collegamento presentato oggi è un’ulteriore conferma dell’impegno di Trenitalia in Sicilia per offrire una migliore risposta alla crescente domanda di mobilità turistica verso l’isola e la città dei templi. Gli orari dei treni non guardano solo al turismo di oggi e a quello che verrà, grazie alla nomina di Agrigento a Capitale della Cultura 2025; ma sono stati calibrati anche sulle esigenze dei pendolari. Questo è solo una delle novità nazionali della stagione invernale del Regionale di Trenitalia, caratterizzato da treni sempre più nuovi e moderni, più collegamenti diretti con gli aeroporti e ulteriore sviluppo dell’intermodalità”.

LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO MATTEO SALVINI

“La politica, a tutti i livelli, ha il dovere della concretezza. Soprattutto in territori come la Sicilia che da tempo attendono risposte, anche e soprattutto sul fronte infrastrutture e trasporti. È con questa consapevolezza che voglio ricordare i 4mila cantieri tra stradali e ferroviari in tutta Italia e gli investimenti senza precedenti da Sud a Nord. In particolare, la Sicilia sarà protagonista di un piano multimiliardario che garantirà la presenza di treni ad alta capacità. Sono questi progetti, e realtà come la nuova linea che inauguriamo oggi tra Agrigento e l’aeroporto di Palermo, che rendono ancora più urgente il collegamento stabile tra Calabria e Sicilia che avvicinerà l’isola all’Europa. Nello specifico: 28 miliardi di euro pianificati per strade e autostrade in Sicilia e in Calabria, 47 miliardi in totale per le reti ferroviarie”. Così il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini nel messaggio inviato in occasione della presentazione del collegamento ferroviario diretto tra Agrigento e l’aeroporto di Palermo. “In Sicilia sono previsti investimenti per circa 15 miliardi di euro, con particolare attenzione alle strade statali di collegamento, alle tangenziali di Palermo, Agrigento e Catania e ai lavori dell’autostrada Siracusa – Gela. Per la rete ferroviaria, sono programmati investimenti per 13 miliardi. Siamo determinati a utilizzare tutte le risorse, anche europee, pur di recuperare decenni di immobilismo. Inaugurazioni come quella di oggi sono la migliore risposta alle richieste dei cittadini. I Siciliani meritano fatti: facciamo e faremo di tutto per dimostrarci all’altezza” conclude il Ministro Salvini. 

2 commenti

2 Commenti

  1. Chiara ha detto:

    Bene ma… riconosciamolo: è una sconfitta. Ci siamo accontentati e siamo pure grati. Pa-Ag 128km come Milano-Parma, che con lo stesso regionale si fa in 1h e mezza, a 12 €. Non cito il frecciarossa nella speranza dei millantati miliardi stanziati per il prossimo futuro. Ci meritiamo così poco? Così poco per incentivare il turismo? Si voleva fare contenti tutti in un’unica soluzione? Pendolari, turisti, e migliaia di residenti, lavoratori, studenti “fuori sede”: vi è una richiesta ed esigenza palese di soluzioni diverse. Per favore alzate l’asticella per la Sicilia per un futuro competitivo e sostenibile.

  2. Luigi ha detto:

    Piccolo passettino fatto. Un po’ come inaugurare una mulattiera, direi che continuiamo ad essere una regione sotto sviluppata. Tutti i siciliani si augurano che i soldini pubblici vengano investiti meglio e più velocemente. Che la prossima inaugurazione sia degna di questo millennio e prima del ponte sullo stretto si dovrebbe pensare a rifare le strade Interne e tanto altro. La Palermo Agrigento ricordo è un cantiere aperto da 15 anni! un’umiliazione per i siciliani e una vergogna per l’Italia tutta

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