Agrigento, al Politi si è discusso di violenza, libertà e donne
A conclusione del convegno la panchina rossa posta nell’atrio della scuola è stata intitolata ad Antonella Alfano uccisa nel 2011
“Le difficili libertà delle donne tra violenze e modelli culturali”, è il titolo del convegno organizzato in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione di ogni forma di violenza sulle donne dal Liceo Politi di Agrigento e il centro Antistalking Telefono aiuto di Agrigento.
“L’incontro, aggiunge il Dirigente Prof.ssa Santa Ferrantelli, sarà occasione per affrontare con maggior forza un problema che è vivo nella quotidianità di molte donne e che cela diversi volti: quello della guerra, dell’odio razziale, della povertà, ma anche quello di una ‘cultura trasversale’ poco propensa a valorizzare le donne quanto piuttosto a relegarle nel ruolo di vittime”.
Sono intervenuti durante il convegno il tenente dei Carabinieri della compagnia di Agrigento Pasquale Rutigliani che si è occupato dell’universo femminile nell’Islam in guerra, la Dott.ssa Valeria Patti con un excursus sul ruolo della donna nella storia dell’Iran, i diritti e le conquiste di questa civiltà a noi sconosciuta, il Vice Questore Geneviève Di Natale sul tema della violenza di genere e le prassi operative poste in atto, la Dott.ssa Antonella Gallo Carrabba e l’Avv. Sabina Schifano che si sono soffermate sull’importanza di “conoscere” per “proteggersi”.
“L’iniziativa, ha detto Angela Rancatore, parte dalla necessità di attuare una campagna informativa e di sensibilizzazione che rivesta un ruolo centrale in un processo di cambiamento culturale e sociale, superando gli stereotipi culturali legati al ruolo maschile e femminile riaffermando il rispetto dei valori umani e sociali che stanno alla base della civiltà e dei diritti umani”.
A conclusione del convegno è stata intitolata la panchina rossa collocata nell’atrio della scuola ad Antonella Alfano uccisa il 5 febbraio del 2011 ad Agrigento dal compagno, il carabiniere Salvatore Rotolo, condannato a 18 anni di reclusione.