Agrigento, due condizionatori donati per la sala colloqui della casa circondariale
Un gesto concreto per il benessere di detenuti e famiglie, promosso dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Agrigento
Dignità e attenzione concreta verso chi vive il carcere, anche nei suoi momenti più delicati. Con questo spirito, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Agrigento ha donato nella mattinata di oggi due condizionatori d’aria alla casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento, destinati alla sala colloqui tra detenuti e familiari.
Una scelta simbolica ma soprattutto pratica, pensata per offrire un sollievo reale durante i mesi estivi, in uno spazio fondamentale dove si tengono gli incontri tra chi sconta una pena e i propri affetti più stretti. Un piccolo gesto che, però, assume un grande significato in un contesto spesso dimenticato dall’opinione pubblica.
“Il carcere non può e non deve essere un luogo di abbandono. L’avvocatura ha una funzione sociale fondamentale e deve essere ponte tra le istituzioni e la società civile, anche dentro il carcere” – sottolinea il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Agrigento, Vincenza Gaziano, che aggiunge: “La dignità dell uomo deve essere sempre garantita anche in cella. Con questa donazione vogliamo ribadire il nostro impegno per una giustizia che sappia coniugare legalità e umanità”.
La sala colloqui, spesso utilizzata anche da bambini e persone fragili in visita ai loro congiunti, è ora dotata di un sistema di climatizzazione che renderà più vivibile uno spazio emotivamente e fisicamente impegnativo.
L’iniziativa del COA di Agrigento si inserisce in una visione più ampia di attenzione al sistema penitenziario e al rispetto dei diritti fondamentali di tutti i cittadini, inclusi quelli reclusi.
Il gesto si affianca ad altre iniziative simili promosse a livello nazionale, come quella del Consiglio Nazionale Forense al carcere femminile di Rebibbia, e rappresenta un segnale chiaro: la giustizia non è solo repressione, ma anche cura, ascolto e dignità.