Agrigento, morte Chiara La Mendola, parte processo d’Appello
Partirà ad ottobre, esattamente il giorno 23 di quel mese, il processo di Appello riguardante l’inchiesta sulla morte di Chiara La Mendola, la giovane agrigentina deceduta in seguito ad un incidente stradale avvenuto il 30 dicembre 2013, in via Cavaleri Magazzeni, a San Leone. In primo grado i giudici hanno condannato il dirigente dell’Ufficio Tecnico […]
Partirà ad ottobre, esattamente il giorno 23 di quel mese, il processo di Appello riguardante l’inchiesta sulla morte di Chiara La Mendola, la giovane agrigentina deceduta in seguito ad un incidente stradale avvenuto il 30 dicembre 2013, in via Cavaleri Magazzeni, a San Leone.
In primo grado i giudici hanno condannato il dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale di Agrigento, Giuseppe Principato, e il funzionario dello stesso ufficio, Gaspare Triassi, responsabile del servizio di manutenzione stradale, a un anno di reclusione. I due erano accusati di omicidio colposo, perché non avrebbero vigilato sul dissesto stradale che ha causato l’incidente.
Il pubblico ministero aveva chiesto condanna ad un anno e mezzo di reclusione per il dirigente dell’Ufficio tecnico comunale e per il funzionario dello stesso ufficio responsabile del servizio di manutenzione stradale perché a suo parere la morte di Chiara poteva essere evitata se la buca mortale presente sul selciato causa del terribile incidente, fosse stata riparata.
I familiari di Chiara La Mendola si sono costituiti parte civile. Ignazio La Mendola con l’avvocato Salvatore Pennica, e poi Marco e Lillo La Mendola con l’avvocato Giuseppe Arnone.
In precedenza, il Tribunale (giudice monocratico Maria Alessandra Tedde) aveva assolto l’81enne Giuseppe Valenti, ex insegnante, era alla guida della Nissan Micra con cui andò ad impattare Chiara La Mendola, caduta dallo scooter in seguito ad una buca presente lungo la carreggiata. Il giudice ha escluso una colpa dell’automobilista assolvendolo “perché il fatto non costituisce reato”
Secondo il tribunale, la vittima, dopo avere urtato con la ruota in un fosso, andò a sbattere contro la Nissan Micra guidata da Valenti che procedeva in direzione opposta.