Agrigento

Asacom, Cgil denuncia: “Comune ed ex Provincia vogliono risparmiare su pelle disabili”

La Cgil Sicilia denuncia il tentativo di riduzione delle ore agli Asacom ad Agrigento

Pubblicato 2 anni fa

“Il Comune di Agrigento e il Libero consorzio comunale vogliono risparmiare sulla pelle degli studenti disabili”. Lo denuncia la Cgil Sicilia che ha scritto all’assessore regionale alla famiglia, al direttore dell’ufficio scolastico regionale e al garante per la disabilità chiedendo un intervento per bloccare il tentativo di ridurre nell’anno scolastico 2022/2023 le ore dei servizi Asacom e di quelli alla persona finanziati dalla Regione.

“Accade solo ad Agrigento – affermano Francesco Lucchesi, segretario regionale Cgil, e Franco Gangemi, responsabile del dipartimento politiche per le disabilità – che le istituzioni locali partecipino ai gruppi di lavoro per la redazione dei piani educativi individualizzati. La presenza degli enti erogatori è illegittima, condizionante e non tiene conto del rispetto delle norme vigenti e della privacy”. I due esponenti sindacali ricordano che “la Regione ha messo a disposizione quest’anno 13 milioni di euro per i servizi agli studenti disabili”.

”Diverse sentenze della magistratura – aggiungono – affermano con chiarezza che le esigenze del disabile non possono essere subordinate a quelle di natura economica dell’ente erogatore di un servizio che è essenziale per garantire il diritto allo studio degli alunni e degli studenti disabili”.

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