Agrigento

Coronavirus, violano i divieti imposti: scattano le denunce nell’agrigentino

Nella giornata di ieri, durante mirati servizi di prevenzione e repressione dei reati, nonché di vigilanza sull’osservanza del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 c.m, volta a contenere la diffusione del virus COVID-19, sono stati effettuati controlli in abito cittadino e nell’intero territorio provinciale con l’impegno di numerosi operatori di Polizia, sono […]

Pubblicato 4 anni fa

Nella giornata di ieri, durante mirati servizi di prevenzione e repressione dei reati, nonché di vigilanza sull’osservanza del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 c.m, volta a contenere la diffusione del virus COVID-19, sono stati effettuati controlli in abito cittadino e nell’intero territorio provinciale con l’impegno di numerosi operatori di Polizia, sono state deferite all’A.G. alcuni utenti della strada che con motivazioni generiche violavano i divieti imposti dalla circostanza.

Ad Agrigento, all’atto del controllo sono state prospettate disparate motivazioni addotte dai denunciati per eludere i divieti, in particolare gli operatori dell’U.P.G.S.P. controllavano una persona nei pressi della Rotonda Giunone che da un paese della provincia, luogo di residenza, si spostava “solo” per visionare un’abitazione a San Leone, per un probabile futuro acquisto.

A Canicattì gli uomini del Commissariato, analogamente, effettuavano accurati servizi di controllo e vigilanza, fra i soggetti controllati, due persone provenienti da un paese limitrofo, erano giunte nel centro di Canicattì per l’acquisto di sacchi di farina, motivazione del tutto generica e non giustificabile, alla stessa maniera un giovane ventenne, appiedato, dichiarava di circolare per l’acquistato di un cellulare. 

Tutti deferiti all’A.G. per il reato previsto dall’art.650 C.P.

A Licata gli agenti di P.S. , procedeva all’identificazione di un soggetto, che alla vista degli agenti, assumeva un atteggiamento guardingo, tale da indurre in sospetto gli operatori. All’esito del controllo, il soggetto, residente nell’hinterland palermitano, segnalato per reati di violazione in materia di armi, danneggiamento e furto aggravato, si trovava nel centro abitato di Licata senza giustificato motivo.

Pertanto. B.V. 33 anni, veniva segnalato all’A.G. per violazione dell’Art. 650 C.P., per aver violato le disposizioni previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 c.m., relative alle misure urgenti per il contenimento della diffusione del virus COVID-19. Per quanto sopra, il Questore di Agrigento Rosa Maria Iraci, a seguito della istruttoria svolta dal personale dell’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine, firmava un provvedimento di Foglio di Via Obbligatorio, a carico di B.V., intimandogli di ritornare nel luogo di residenza ed imponendo il divieto di ritorno nel Comune di Licata per la durata di anni tre.

A Sciacca il Personale del Commissariato di Sciacca deferiva all’A.G. il titolare di un Bar per non aver rispettato l’orario di chiusura imposto dal DPCM.

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