Cultura, Dagnino: “Il patrimonio culturale e archeologico è un punto di forza per l’economia”
L'assessore dell'economia della Regione è intervenuto al Museo Griffo alla tavola rotonda organizzata dall'associazione magistrati tributari
“Il patrimonio culturale e archeologico della Sicilia è un punto di forza per l’economia regionale e va tutelato anche incentivando l’adesione delle imprese al credito d’imposta del 65% previsto dal cosiddetto art bonus”. Lo ha detto l’assessore dell’Economia della Regione Siciliana, Alessandro Dagnino, intervenendo ad Agrigento, presso il Museo archeologico ‘Pietro Griffo’, alla tavola rotonda organizzata dalla Sezione provinciale dell’Amt (Associazione magistrati tributari) sul tema ‘Il patrimonio culturale ed archeologico: strategie fiscali di vantaggio per la conservazione e lo sviluppo sostenibile’.
“La Sicilia – ha proseguito Dagnino – deve continuare a puntare sull’economia della bellezza. Per questo lavoreremo per rendere fiscalmente vantaggioso per cittadini, imprese e fondazioni contribuire alla tutela del nostro patrimonio. Il nostro obiettivo è chiaro: trasformare la bellezza della Sicilia in una leva concreta di sviluppo economico e coesione sociale. I beni culturali – ha aggiunto Dagnino – sono d’altra parte uno strumento per la creazione di ricchezza sia per il sistema pubblico che per quello privato. Attraverso l’implementazione del sistema di contabilità Accrual, la Regione potrà dare evidenza nel proprio bilancio alla ricchezza artistica dell’isola”. L’assessore dell’Economia ha infine dedicato un passaggio alla legge del 2%, e cioè la legge del 1949 che prevede che nella costruzione di edifici pubblici debbano destinarsi una quota non inferiore al 2% della spesa totale prevista alla realizzazione di opere d’arte. “Questa norma va pienamente applicata, per rafforzare l’identità culturale dei nostri spazi pubblici e consolidare il ruolo della Sicilia nell’economia della bellezza”.