Agrigento

Giornate FAI d’Autunno, weekend positivo: prossimo appuntamenti sabato 24 e domenica 25 Ottobre

“È stata una magica esperienza con la giusta risposta da parte dei visitatori che ci hanno aiutato a rendere speciali questi giorni”, è stato il commento a caldo del Gruppo Fai Giovani di Agrigento, al termine del primo weekend delle Giornate Fai d’Autunno che si è concluso domenica.  Prossimi appuntamenti ad Agrigento ed Aragona (AG) sabato 24 […]

Pubblicato 4 anni fa

“È stata una magica esperienza con la giusta risposta da parte dei visitatori che ci hanno aiutato a rendere speciali questi giorni”, è stato il commento a caldo del Gruppo Fai Giovani di Agrigento, al termine del primo weekend delle Giornate Fai d’Autunno che si è concluso domenica. 

Prossimi appuntamenti ad Agrigento ed Aragona (AG) sabato 24 e domenica 25 ottobre dalle 9 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 18.00.

Il primo round dell’evento del FAI – Fondo Ambiente Italiano hafatto registrare una buona affluenza di visitatori.

Nel pieno rispetto delle norme anti Covid, il Grupo Fai Giovani, guidato da Ruben Russo, in collaborazione con la Delegazione FAI di Agrigento, guidata ad interim da Giuseppe Taibi, ha proposto due itinerari ricchi di storia, di arte e di cultura alla scoperta di scrigni di straordinaria bellezza. 

Ottima affluenza ad Agrigento, dove i numerosi ospiti, provenienti da tutta la Sicilia, hanno apprezzato la Biblioteca Lucchesiana con i suoi 45.000 volumi che trattano di teologia, filosofia, storia e di materie umanistiche raccolti su pregiati scaffali di legno intagliati a mano,  e la Casa Museo dei Padri che accoglie la Pinacoteca e gli Arredi Sacri della Congregazione dei Padri Redentoristi, missionari giunti in Agrigento nel 1761.

Un buon risultato anche ad Aragona; nella terra dei Principi Naselli e delle zolfare di Luigi Pirandello, i visitatori hanno ammirato le tele dei grandi maestri della pittura siciliana, i tesori ( calici pissidi ed ostensori in argento e pietre preziose) ed i raffinati paramenti sacri del Museo Diocesano della Chiesa Madre e della Chiesa del Rosario (che custodisce, anche, un reliquiario della Sacra Sindone, incastonato in un prezioso medaglione), la Chiesa della Provvidenza, con la magnifica statua lignea del Cristo Nero del XVII secolo, l’antico organo del 1800 della premiata ditta palermitana Migale Giacinto Lugaro e la mostra di immagini sacre e foto d’epoca di Carmelo Sciortino ed Alfonso Contrino.  

Sempre ad Aragona, ha riscosso curiosità la visita alla Casa dell’artista – atelier Bellanca; un luogo che ha stupito ed emozionato, un tuffo nella vivacità cromatica dell’ “Action paiting”, lo stile diffuso negli anni quaranta e sessanta del Novecento soprattutto negli Stati Uniti d’America.

Non sono mancati i feedback positivi dei visitatori; Alessia La Rosa, per esempio, invita alla visita ed in un suo articolo apparso su un noto giornale on line, scrive: “Ho visitato personalmente i siti aragonesi. Perle culturali preziose risalenti al 1700 -1800”. 

Soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata espressa dal presidente FAI Sicilia, Giuseppe Taibi che ha ringraziato per la disponibilità e la collaborazione il direttore dell’ufficio beni culturali dell’Arcidiocesi di Agrigento, don Giuseppe Pontillo, il parroco della Chiesa di Sant’Alfonso don Gero Manganello, il direttore della Biblioteca Lucchesiana e custode del Museo Diocesano di Aragona, don Angelo Chillura ed il presidente della ProLoco di Aragona, Rosario Pendolino. 

Il Gruppo FAI Giovani e la Delegazione FAI sono già al lavoro per organizzare al meglio il prossimo appuntamento con la bellezza. Dunque, buona la prima! Si replica sabato 24 e domenica 25 ottobre con orario di visita dalle 9 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 18.00. 

Per garantire la distanza di sicurezza, gli ingressi saranno contingentati. Per una migliore organizzazione è consigliabile la prenotazione sul sito www.giornatefai.it , ma è, anche, possibile recarsi sul posto, registrarsi e partecipare alla visita guidata.

Nel corso delle Giornate FAI d’Autunno, ricordiamo, è anche possibile iscriversi al FAI ed aiutare, così, il Fondo Ambiente Italiano a prendersi cura del patrimonio di arte e cultura, paesaggistico ed ambientale  italiano, come ricorda  il presidente della Fondazione, Andrea Carandini:   “Ricongiungiamoci con i luoghi della natura e della storia del Paese, uniti insieme, iscrivendoci al FAI”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *