Girgenti Acque e crisi servizio idrico, i lavoratori: “Noi a pagare le conseguenze”
A rischio il futuro dei lavoratori che rischiano il licenziamento
Dopo la dichiarazione fallimentare della società Girgenti Acque e Hydortecne a rischio il futuro dei lavoratori che rischiano il licenziamento.
“Il servizio idrico ha presentato delle falle, siamo con l’acqua alla gola, ma di certo non saranno nè gli operatori e nè i cittadini a pagarne le conseguenze. Va trovata una soluzione, dalla politica ci sono ritardi, ma oggi più che mai va garantito un diritto costituzionale che è quello dell’acqua e un diritto fondamentale che è il lavoro”. Cosi Adriano Pitanza, uno dei dipendenti dell’ex Girgenti Acque.
L’assemblea dei lavoratori si è svolta all’Ati in concomitanza con la sottoscrizione da parte dei sindaci della nuova società consortile Aica che gestirà il servizio idrico integrato in Provincia di Agrigento.
“Il territorio ha bisogno di un servizio efficiente, e tutti i lavoratori devono essere assorbiti dalla società consortile. Difendiamo e siamo vicini come sempre ai lavoratori, e difendiamo anche il servizio idrico che in una società civile è essenziale”, dichiara Franco Cangemi della Cgil.
A dicembre, l’assemblea dei sindaci aveva approvato le modifiche e votato il piano d’ambito, e pur tra mille problematiche si era riusciti a trovare un accordo e di conseguenza tutti i lavoratori erano stati salvati.