Agrigento

Un velo nero e un solo grido: “Donne, vita e libertà”: la pièce teatrale al Tribunale di Agrigento

Al grido "Donne, vita e libertà", le donne hanno gettato il velo nero che portavano alla testa.

Pubblicato 1 anno fa

Una giornalista, una studentessa, una avvocata, donne iraniane barbaramente trucidate con la colpa di essersi liberate e ribellate alla legge islamica. Oggi in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, gli avvocati e i magistrati del Tribunale di Agrigento hanno voluto ricordare quelle donne, il loro coraggio in una pièce teatrale “Libertà: mio diritto, mia colpa” ideata e diretta dall’avvocato Sonia Sinaguglia.

Al grido “Donne, vita e libertà”, le donne hanno gettato il velo nero che portavano alla testa.

“Un gesto, un valore simbolico, un velo nero, che per noi rappresenta più ogni una parola”, dichiara Vincenza Gaziano presidente dell’Ordine degli Avvocati di Agrigento. Speriamo che il nostro grido per i diritti umani e per i diritti delle donne a cui si aggiungeranno tante altre voci perchè il problema va affrontato con una battaglia prima di tutto culturale”, ha concluso Gaziano.

Giosina Sicurello, Floriana Salamone, Stefania La Rocca, Giulia Sbocchia, Zaira Picone, sono state le protagoniste della piece teatrale che si è svolta nell’atrio del Tribunale alla presenza del Procuratore facenti funzioni Salvatore Vella.

“Sono contento che tutto questo è avvenuto qui in questo Tribunale, dove non passano solo carte ma passano vite umane, dichiara Salvatore Vella procuratore facenti funzioni. C’è una grande attenzione per la tutela delle donne e per tutti i soggetti fragili”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *