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79° anniversario della Liberazione d’Italia: la cerimonia a Siculiana

Una corona d'alloro è stata deposta presso il monumento dei caduti in piazza Umberto I

Pubblicato 7 mesi fa



Ricorre oggi il 79° anniversario della Liberazione d’Italia. Il 25 aprile si festeggia la fine della guerra di Liberazione nazionale dall’occupazione nazista e dal nazifascismo.”Il 25 aprile è per l’Italia una ricorrenza fondante: la festa della pace, della libertà ritrovata, e del ritorno nel novero delle nazioni democratiche. Quella pace e quella libertà che, trovando radici nella resistenza di un popolo contro la barbarie nazifascista, hanno prodotto la Costituzione repubblicana, in cui tutti possono riconoscersi, e che rappresenta garanzia di democrazia e di giustizia, di saldo diniego di ogni forma o principio di autoritarismo o totalitarismo”.Queste le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Si è svolta a Siculiana la cerimonia provinciale; prima una messa celebrata dall’Arcivescovo Metropolita di Agrigento, S.E.R. Alessandro Damiano, presso il Santuario del Santissimo Crocifisso, e poi presso il Monumento ai Caduti ubicato nella prospiciente Piazza Umberto I, si è svolta la tradizionale cerimonia militare alla presenza del prefetto di Agrigento Filippo Romano, delle Autorità civili, religiose e militari della Provincia e delle rappresentanze delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (A.N.P.I.).

 “Oggi è un giorno che deve unire il Paese, non dividerlo. Noi siamo qui per rispettare la festa della Liberazione, ricordando i momenti che ha vissuto il nostro Paese estremamente tragici. Credo che l’unità delle forze politiche sia essenziale”. Lo ha detto il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani.

I momenti solenni della celebrazione sono stati impreziositi dagli interventi musicali della Fanfara del 6° Reggimento Bersaglieri di Trapani e da letture di testimonianze storiche, curate da studenti dell’Istituto Comprensivo a indirizzo musicale “Giuseppe Garibaldi”. A fine cerimonia presso l’adiacente Living Lab, verrà inaugurata la mostra denominata “La Divisione Acqui e l’eccidio di Cefalonia e Corfù. Memorie dal Distretto Militare di Agrigento”, promossa dalla Prefettura di Agrigento e allestita – con il contributo della locale Amministrazione comunale – a cura dall’Archivio di Stato di Agrigento. Il tema espositivo concerne il rinvenimento di preziosi documenti storici riguardanti dieci cittadini, originari della provincia di Agrigento, vittime dell’eccidio di Cefalonia e Corfù, occorso nel settembre del 1943.

L’intervista al Prefetto Romano e al sindaco Zambito

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