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Accusa malore e muore, annullata condanna al collega per omissione di soccorso

L’operaio era morto tre giorni dopo in ospedale. Al collega - un 51enne agrigentino - viene contestata l’omissione di soccorso

Pubblicato 2 ore fa

Bisognerà celebrare un nuovo processo – davanti altra sezione della Corte di appello – per la morte di Boussafarra Hassen, operaio 43enne deceduto nel dicembre 2016 in seguito ad un malore accusato sul posto di lavoro. La Cassazione, accogliendo il ricorso dell’avvocato Monica Malogioglio, ha annullato con rinvio la condanna di Roberto Rametta, 51 anni, agrigentino.

L’imputato è accusato di omissione di soccorso aggravato. Secondo quanto ricostruito, l’operaio avrebbe accusato un malore mentre trasportava delle bombole per una ditta agrigentina.

Al collega viene contestato il reato di omissione per aver accompagnato a casa il 43enne e non aver fornito l’adeguato soccorso. Hassen morì tre giorni più tardi. La difesa ha sostenuto che non ci sarebbe alcuna prova di un nesso tra l’evento e la mancata e tempestiva assistenza del collega. Rametta in primo e secondo grado è stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione. Adesso bisognerà celebrare un nuovo processo. 

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