Giudiziaria

La faida Favara-Liegi, nessun colpevole per gli omicidi: 4 condanne

Antonio Bellavia, condannato all'ergastolo in primo grado, è stato assolto da tutte le accuse e immediatamente scarcerato

Pubblicato 11 mesi fa

Quattro condanne e due assoluzioni. Un vero e proprio ribaltone nel processo di secondo grado scaturito dall’inchiesta Mosaico, l’operazione che ha fatto luce sulla tristemente nota faida Favara-Liegi. Una lunga scia di sangue caratterizzata da tre omicidi che ad oggi restano senza un responsabile. Altrettanti gli agguati falliti contestati. I giudici della seconda sezione della Corte di Assise di Palermo, presieduta da Angelo Pellino, hanno rideterminato la sentenza di primo grado quando erano stati inflitti ben due ergastoli e pesanti condanne. 

La pena più alta è stata inflitta a Calogero Bellavia, condannato a venti anni di reclusione per i tentati omicidi di Di Stefano e Nicotra, che però incassa l’assoluzione per l’omicidio di Mario Jakelich. Lo zio Antonio Bellavia, difeso dall’avvocato Giuseppe Barba, anche lui condannato all’ergastolo in primo grado, è stato invece assolto da tutte le accuse (omicidio e tentato omicidio) e immediatamente scarcerato. Esce dal carcere anche Calogero Ferraro, condannato in primo grado a 14 anni di reclusione. Anche lui è stato assolto. Sconti di pena anche per gli altri imputati: Gerlando Russotto (5 anni e 2 mesi); Carmelo Nicotra (3 anni, 9 mesi e 10 giorni); Salvatore Vitello (4 mesi e 10 giorni di reclusione). 

Con il verdetto di Appello, dunque, gli omicidi che hanno caratterizzato la faida Favara-Liegi restano senza colpevoli: Mario Jakelich, ucciso il 14 settembre 2016 in Belgio; Carmelo Ciffa, operatore ecologico empedoclino, ucciso in pieno giorno a Favara il 26 ottobre del 2016; Emanuele Ferraro, ucciso a Favara l’8 marzo del 2018. Per quest’ultimo delitto è stato assolto in primo grado Calogero Gastoni. A questi delitti si aggiunge anche quello di Rino Sorce, ristoratore ucciso a Liegi. 

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Michele Giovinco, Valerio Vianello Accorretti, Giuseppe Barba, Giovanni Rizzuti, Salvatore Cusumano, Samantha Borsellino e Angelo Farruggia. 

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