Apertura

La mafia della montagna, 4 condanne nel processo-bis

I fratelli Valenti di Favara sono stati condannati per concorso esterno mentre riduzioni di pena sono stati decisi per il cugino del boss e il collaboratore di giustizia Quaranta

Pubblicato 55 minuti fa

A quasi dieci anni dai fatti si è concluso oggi – con quattro condanne – il processo bis scaturito dalla maxi inchiesta “Montagna”, l’operazione dei carabinieri che nel 2018 sgominò l’omonimo mandamento mafioso in provincia di Agrigento. La terza sezione della Corte di appello di Palermo ha condannato a sei anni di reclusione i fratelli Gerlando e Stefano Valenti, imprenditori di Favara, per il resto di concorso esterno in associazione mafiosa. I giudici hanno inflitto anche altre due condanne sebbene ridotte rispetto a quanto era avvenuto in primo grado: due anni e quattro mesi per Daniele Fragapane, cugino del capomafia Francesco Fragapane, per favoreggiamento. Inizialmente l’accusa era quella di concorso esterno che però è stata riqualificata in favoreggiamento; cinque anni e sei mesi, invece, è la pena inflitta al collaboratore di giustizia Giuseppe Quaranta (rispetto ai sei anni in primo grado). Gli imputati sono difesi dagli avvocati Giuseppe Barba, Raffaele Bonsignore, Salvino Mondello e Nico D’Ascola.

L’operazione Montagna, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, viene eseguita dai carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento nel gennaio 2018. Al centro dell’inchiesta la riorganizzazione dei clan della mafia agrigentina e, in particolare, l’ambizione del boss Francesco Fragapane, figlio dell’ergastolano ed ex capo provinciale Salvatore Fragapane, di costituire il mandamento della Montagna. Nel processo sono già diventaste definite 26 condanne. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

banner omnia congress