Legale ex primario sospeso: ‘presunta vittima è dottoressa stalker’
Lo afferma, parlando con l'Ansa, l'avvocato Rosario Pennisi che assiste Giuseppe Angelo Reina,
“Le accuse non hanno retto davanti al Gip non reggeranno, in caso di ricorso della Procura, davanti il Tribunale del riesame. A fare avviare l’inchiesta è stata una dottoressa che era una stalker del mio assistito, come abbiamo dimostrato ampiamente facendo vedere lettere e messaggi che inviava al suo ex primario. L’unico episodio contestato è avvenuto in sala operatoria e non era un gesto violento. E lui è vittima del fango che adesso è stato sollevato”.
Lo afferma, parlando con l’Ansa, l’avvocato Rosario Pennisi che assiste Giuseppe Angelo Reina, il medico sospeso dal Gip di Catania per un anno nell’ambito di un’inchiesta per una presunta violenza sessuale nei confronti di una dottoressa quando lui era primario all’ospedale di Paternò.