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Licata, calci e pugni in caserma dopo fermo per droga di un parente: 4 arresti

Carabinieri aggrediti all'interno della caserma: 4 arresti a Licata

Pubblicato 3 anni fa

Una improvvisa e incresciosa aggressione ai Carabinieri, avvenuta all’interno della caserma, dopo che un parente era stato fermato poco prima per droga.  E’ successo a Licata dove i militari del Nucleo Operartivo della Compagnia avevano effettuato una perquisizione domiciliare a casa di un 19enne del posto, sorpreso nell’occasione insieme ad altri due minorenni in possesso di 58 grammi di marijuana custoditi in tre involucri.

In caserma, dove il giovane erano stato portato per gli accertamenti di rito, si sono presentati ben presto i parenti: padre, fratello e cognata. Una volta dentro, e fatti accomodare nella sala d’attesa, il caos: i parenti hanno aggredito con calci, pugni e testate alcuni carabinieri presenti in caserma. Una violenta e immotivata aggressione. Per tutti sono scattate le manette per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Anche il 19enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento i soggetti sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni in attesa dell’Udienza di convalida. I Carabinieri aggrediti hanno riportato ferite ed escoriazioni al volto ed al corpo giudicate guaribili con prognosi tra i 5 ed i 10 giorni.

“Sono condotte inaccettabili – dice il capitano Petrocchi – e da parte nostra ci sarà la massima fermezza nel contrastarli e combatterli e lo faremo per le persone per bene di Licata.”

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