Migranti, Musumeci: “Se ordinanza non verrà applicata ci rivolgeremo alla magistratura”
CONFERENZA LIVE. “Già a marzo, quando i servizi segreti italiani lanciarono l’allarme di un possibile flusso migratorio, il governo avrebbe dovuto avviare una interlocuzione con i paesi del nord Africa. Avevamo chiesto le navi per la quarantena e il governo ci aveva detto che era difficile trovarla e noi lo abbiamo fatto in 24 ore. […]
CONFERENZA LIVE. “Già a marzo, quando i servizi segreti italiani lanciarono l’allarme di un possibile flusso migratorio, il governo avrebbe dovuto avviare una interlocuzione con i paesi del nord Africa. Avevamo chiesto le navi per la quarantena e il governo ci aveva detto che era difficile trovarla e noi lo abbiamo fatto in 24 ore. Era facile trovarla ma mancava la buona volontà e non il denaro come ha detto il governo. Abbiamo evidenziato la grave condizione igienico sanitaria dell’hotspot di Messina in seguito ad un sopralluogo. Abbiamo invitato il governo ad intervenire e nulla è stato fatto. Gli sbarchi sono aumentati in maniera enorme e abbiamo riproposto la necessità di destinare le navi almeno ai migranti positivi per evitare promiscuità e avviare la ricollocazione in tutti gli Stati membri dell’UE respingendo i migranti economici per i quali, in piena epidemia, non era il momento più adatto per pensare ad una vita migliore in una terra colpita gravemente. I profughi e chi si sottrae ad un clima di guerra è chiaro che hanno diritto ad ottenere asilo.”
“Abbiamo chiesto di non sottovalutare il problema degli sbarchi, abbiamo evidenziato esserci stata leggerezza nel trattare la questione. Ho sentito il ministro dell’interno una decina di volte, ho suggerito di verificare la specifica competenza del Prefetto dirigente del dipartimento immigrazione, persona per bene ma forse preparato per altre questioni e non immigrazione. Il segretario nazionale del PD condivide la superficialità della strategia, il ministro degli Esteri Di Maio critica e dice che non c’è una strategia per la gestione degli immigrati. E’ chiaro, dunque, che non solo noi abbiamo avuto la percezione che il governo sia impreparato.”
“Purtroppo da Roma è arrivato soltanto il silenzio. Siamo davanti a numeri impressionanti. A Luglio sono arrivati sulle coste siciliane 7067 migranti; ad Agosto oltre 3 mila arrivi. Lo scorso anno, nello stesso periodo, i migranti arrivati erano 1268. Invece di rispondere con atti concreti il Governo trova una soluzione: campi di concentramento che loro chiamano tendopoli o baraccopoli e scoprono l’ex deposito dell’aeronautica militare a Vizzini. Mandano le ruspe per spianare il campo e poi ci ritroviamo di fronte ad una foto dall’alto con tende che ci ricordano luoghi e contesti da dimenticare. Tutto questo senza che il sindaco di Vizzini venisse consultato, senza che i sindaci della zona venissero consultati.”
“Il consiglio comunale di Lampedusa si è riunito e ha deciso di chiedere lo stato di emergenza sanitario, sociale ed economico. Lampedusa è un’isola abbandonata. A nulla è valso il grido di allarme del sindaco così come il sopralluogo del Ministro dell’Interno Lamorgese alla quale abbiamo sempre rivolto parole rivolte al rispetto istituzionale che però sono rimasti inascoltate. Ancora oggi, a distanza di due mesi, non c’è stata dichiarazione dello stato di emergenza. Gli operatori turistici ed economici di Lampedusa sono allo stremo e non certo migliori sono le condizioni dei centri che accolgono migranti a Porto Empedocle, Siculiana, Pozzallo.”
“L’ordinanza che ha suscitato polemiche è perfettamente in linea con le precedenti con cui abbiamo sollevato e posto problemi di natura sanitaria. Gli hotspot e i centri di accoglienza non possono garantire le condizioni per prevenire eventuali problemi di natura sanitaria. Se contestiamo gli assembramenti nei locali della movida è mai possibile che poi in un salone devono stare 500 persone? Non mi interessa la nazionalità o il colore della pelle, sono esseri umani che si trovano sul territorio della mia Regione e io sono il soggetto attuatole per l’emergenza anti-covid. Ho il diritto e il dovere di guardare quello che avviene dentro e fuori gli hotspot a meno che quei locali non siano zona franca. Se godono di privilegi di cui godono le ambasciate noi non mettiamo lingua. Ma il Viminale non può dire, e lo ha fatto rispondendo alla più grande d’Italia con un comunicato, dicendo che non abbiamo competenza. E questo lo sappiamo perché se l’avessimo avuta non avremmo avuto 11 mila migranti in Sicilia. Nessuno contesta che la materia dell’immigrazione appartiene allo Stato ma noi ci stiamo occupando di materia sanitaria e questo è mio compito. “
Assessore alla Salute Razza: “Questa mattina per dare esecuzione all’ordinanza del presidente abbiamo adottato un ulteriore provvedimento che dà mandato alle Asp della Sicilia di effettuare delle visite di accertamento dei requisiti delle linee guide del Ministero della Salute per i luoghi di accoglienza dei migranti. In molti casi è capitato che la gestione promiscua abbia determinato l’aumento di contagio. A Pozzallo da 8 positivi si è arrivati a quasi 70 casi perché tutti i soggetti erano tenuti nello stesso luogo. E’ accaduto in tutte le province. Le linee guida sono molto chiare e individuano le regole. In funzione di questo abbiamo anche pensato all’istituzione di una task force di professionisti che seguono l’emergenza covid. Il rischio di contagio è legato anche ai migranti che sono scappati dai centri di accoglienza. Entro pochi giorni completeremo la ricognizione di tutte le strutture e faremo le valutazioni. Ci sono delle regole di prevenzione che devono essere rispettate ed il nostro compito è quello di farle rispettare. Tutti i migranti positivi vengono presi in carico dal nostro sistema sanitario.