Nel ricordo di Paolo, Agostino, Walter, Claudio, Vincenzo ed Emanuela
In occasione della ricorrenza del 28esimo anniversario della Strage di via D’Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli ed Emanuela Loi, oggi la Questura di Palermo ricorderà le vittime del vile attentato con una serie di iniziative […]
In occasione della ricorrenza del 28esimo anniversario della Strage di via D’Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli ed Emanuela Loi, oggi la Questura di Palermo ricorderà le vittime del vile attentato con una serie di iniziative dedicate alla loro memoria, alle quali presenzieranno autorità militari e civili. In mattinata, alle ore 9.30, saranno deposte delle corone di alloro sulle tombe dei caduti, presso i cimiteri Santa Maria di Gesù e Santa Maria dei Rotoli.
“Il 19 luglio del 1992 una terribile esplosione in via D’Amelio a Palermo spezzava la vita di Paolo Borsellino e di cinque agenti della sua scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Desidero ricordarli, rinnovando vicinanza e partecipazione al lutto inestinguibile delle loro famiglie”. Cosi’ il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “A distanza di tanti anni – dice il presidente della Repubblica- non si attenuano il dolore, lo sdegno e l’angoscia per quell’efferato attentato contro un magistrato simbolo dell’impegno contro la mafia, che condivise con l’amico inseparabile Giovanni Falcone ideali, obiettivi e metodi investigativi di grande successo. Borsellino rappresentava, con la sua personalita’ e i suoi comportamenti, tutto cio’ che la mafia e i suoi accoliti detestano e temono di piu’: coraggio, determinazione, incorruttibilita’, senso dello Stato, conoscenza dei fenomeni criminali, competenza professionale”. Il Capo dello stato aggiunge: “Accrescevano la sua fama di magistrato esemplare la semplicita’ e la capacita’ di fare squadra, lontano da personalismi e desideri di protagonismo. Vi si aggiungeva la ferma volonta’ di andare avanti, di non arrendersi anche di fronte a rischi, ad attacchi, a incomprensioni e ostilita’. Sono particolarmente vicino ai figli di Paolo Borsellino in questa triste ricorrenza. Come sperimentano quotidianamente, nulla puo’ colmare una perdita cosi’ grave. La limpida figura del giudice Borsellino – che affermava, che chi muore per la legalita’, la giustizia, la liberazione dal giogo della criminalita’, non muore invano – continuera’ a indicare ai magistrati, ai cittadini, ai giovani la via del coraggio, dell’intransigenza morale, della fedelta’ autentica ai valori della Repubblica”.
Nel
pomeriggio, alle ore 18.30, avrà luogo la consueta cerimonia commemorativa, con
deposizione di corone di alloro in ricordo dei caduti, presso l’Ufficio scorte della
Questura. Al termine di questa toccante cerimonia, alle ore 19.30, sarà
celebrata presso la Cattedrale una Santa Messa in suffragio delle vittime,
officiata dall’Arcivescovo monsignor Lorefice. Infine, intorno alle 20.30
circa, dinanzi la Questura in salita Antonio Manganelli, si svolgerà un momento
di ricordo del magistrato e degli agenti della scorta, con la magistrale
interpretazione dell’attrice Pamela Villorresi, direttore del teatro Biondo
Stabile di Palermo, di alcuni passi tratti dal libro ”Ti racconterò tutte le
storie che potrò”, scritto da Agnese Borsellino con il giornalista Salvo
Palazzolo: nelle parole della signora Agnese, il ricordo del legame particolare
che il giudice aveva con i ragazzi della sua scorta.
L’attore
palermitano Alessio Vassallo darà poi voce ad un’intervista ”marziana” al
giudice Paolo Borsellino, con le domande del giornalista Francesco Vitale e le
risposte scritte ex post dal figlio Manfredi. Nel corso dell’evento, i
musicisti e le voci dell’Ensemble vocale e strumentale del Liceo statale
musicale e coreutico ”Regina Margherita” eseguiranno alcuni famosissimi brani
del panorama musicale italiano ed internazionale. Sarà presentato, altresì, un
video ricordo inedito, proiettato sul prospetto principale della Questura, con
le immagini dei drammatici momenti del 1992, intervallate dai ricordi ancora
vividi dei giovanissimi agenti che facevano parte del dispositivo di tutela del
magistrato.
“Allo
scopo di render ancor più pregnante il significato dell’evento, il ricordo di
ciò che è stato ed allo stesso tempo un monito per le nuove generazioni,
presenzieranno i bambini appartenenti, rispettivamente, alla scuola media
statale ”Sperone – Sandro Pertini” e all’istituto comprensivo ”Giovanni
Falcone”, destinatarie recentemente di alcuni atti vandalici, ed al Coro del
Teatro Massimo”.
I
ragazzi intoneranno insieme il singolo dal titolo ”Siamo Capaci”, del trombettista
e compositore Roy Paci. Le cerimonie saranno trasmesse in diretta Facebook
sulla pagina della Questura e con finestre dedicate dalla Rai.