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Procuratore Paolo Guido: “Dopo cattura Messina Denaro la mafia è in ginocchio”

Il magistrato che ha catturato Messina Denaro oggi a Casteltermini per l’iniziativa “Primavera Antimafia”

Pubblicato 11 mesi fa



Lo Stato con la cattura di Matteo Messina Denaro ha preso il posto della mafia. Oggi Cosa nostra è in ginocchio e lo Stato ha vinto”. A dirlo è il procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Guido, ospite questa mattina dell’iniziativa “Primavera Antimafia” a Casteltermini. Il magistrato, che ha coordinato le indagini che hanno portato all’arresto del superlatitante Messina Denaro, si è rivolto ai numerosi studenti presenti alla cerimonia: “Tocca a noi cambiare le sorti di questo Paese con la partecipazione attività della comunità. Se fino ad oggi la mafia è stata miticizzata è accaduto grazie ai nostri comportamenti. Adesso – conclude il pm – è arrivato il momento di dare un bel calcio nel sedere alla mafia.”

L’evento si è svolto all’istituto IISS Archimede di Casteltermini. Oltre al procuratore aggiunto Guido presente anche il procuratore capo di Marsala, Fernando Asaro, in passato alla Dda di Palermo con deleghe sulla mafia agrigentina. “Oggi è importante parlare a giovani dei costruttori della strada della legalità. Molto è stato fatto negli ultimi trent’anni, dobbiamo rafforzare questo tipo di incontri perché sono loro il nostro futuro”, ha detto il procuratore Asaro.

Nel corso della manifestazione, oltre alle domande rivolte ai prestigiosi relatori, è stato presentato l’ultimo libro di Maristella Panepinto “Carlo Alberto Dalla Chiesa, il papà dei Carabinieri”, Navarra editore che sta riscuotendo grande interesse e notevoli consensi e che sarà tra i testi che rappresenterà la Regione Sicilia al Salone internazionale del libro di Torino. 

All’incontro presenti anche i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri: il comandante provinciale, colonnello Vittorio Stingo, il Tenente Colonnello Alessandro Trovato, vicecomandante del XII reggimento Carabinieri Sicilia, che ha illustrato il contributo dei reparti speciali e della linea mobile in supporto all’Arma territoriale, e come rappresentante, appunto, di quest’ultima il Capitano Dario Cocchioni, comandante della Compagnia Carabinieri di Cammarata.

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