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Tragedia sul lavoro, morto operaio di Favara

L'operaio di Favara, 49 anni, era impegnato in un cantiere nel messinese

Pubblicato 1 anno fa

Un operaio di 49 anni, Giuseppe Agliata, è morto a Ucria (Messina) mentre lavorava nel cantiere per un’opera di adeguamento sismico e idrogeologico. L’uomo è uscito fuori strada con una betoniera finendo in una scarpata e morendo sul colpo.

Originario di Favara, nell’Agrigentino, era impiegato in una ditta privata che eseguiva i lavori di Protezione civile, appaltati per la messa in sicurezza del territorio.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i tecnici del Soccorso alpino e speleologico siciliano, insieme ai Sagf della Guardia di finanza, ai Saf dei Vigili del fuoco e ai sanitari del 118.

Le squadre di soccorso, alla presenza dei Carabinieri della stazione di Ucria, hanno rapidamente raggiunto la betoniera, adagiatosi lungo la scarpata in una zona particolarmente impervia, ma per il conducente non c’è stato nulla da fare.

La Cisl Messina, la Filca Cisl Sicilia e la Filca Cisl Messina piangono “l’atroce morte” del 49enne operaio, iscritto alla Filca, avvenuta ad Ucria, nel Messinese. “Siamo stanchi – affermano i segretari Antonino Alibrandi, Paolo D’Anca e Nino Botta – di assistere ogni giorno a tragedie di questo genere per le quali le parole sono superflue ed inutili”. La Cisl e la Filca Cisl Messina insieme alla Filca Sicilia chiedono urgenti misure in tema di sicurezza sui posti di lavoro. “Soprattutto dove si evince che le causa degli incidenti e’ dovuta alla mancanza di applicazione delle norme da parte delle aziende – aggiungono Alibrandi, Botta e D’Anca – e’ necessario applicare pene severe nei confronti dei responsabili. Per il momento, tutta la Filca siciliana non puo’ che esprimere alla famiglia il proprio cordoglio per la morte dello sfortunato lavoratore”. 

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