Zona arancione in Sicilia, nuova ordinanza Musumeci: ecco le nuove restrizioni
Sospensione delle attivita' didattiche in presenza fino al 16 gennaio per le scuole elementari e medie inferiori e fino al 30 gennaio per gli istituti superiori
Dopo il confronto avuto in mattinata con il governo centrale, il presidente Nello Musumeci, ha firmato una nuova ordinanza che vede nuove restrizioni previste dal Protocollo nazionale per la “zona arancione”.
Ecco quali:
-Vengono mantenuti i controlli per i passeggeri in arrivo nell’Isola (registrazione obbligatorio sul sito dedicato e tampone rapido), cosi’ come la riduzione dei voli da e per la Sicilia. -Previste misure di distanziamento interpersonale negli esercizi commerciali, con la previsione di screening per gli operatori. -I sindaci hanno la facolta’ di regolamentare l’accesso nelle zone commerciali per evitare gli assembramenti. -Prevista la sospensione delle attivita’ didattiche in presenza fino al 16 gennaio per le scuole elementari e medie inferiori e fino al 30 gennaio per gli istituti superiori. Analoghe disposizioni potranno essere adottate da parte della Conferenza dei rettori. Prosegue normalmente, invece, l’attivita’ in presenza per nidi, asili e scuole dell’infanzia.
-Rimane in vigore il coprifuoco tra le 22 e le 5, ma si potrà circolare liberamente all’interno del proprio comune senza autocertificazione per una passeggiata o per acquisti, osservando sempre la distanza di un metro dagli altri, e indossando la mascherina. L’autocertificazione è necessaria per spostamenti al di fuori del comune e/o della regione per motivi di necessità, lavoro, salute.È possibile spostarsi dal proprio comune in caso di necessità assenti o offerte economicamente più vantaggiose. E’ consigliato uscire con una autocertificazione già compilata, ma è possibile riempire il modulo durante i controlli eventuali eseguiti dalle forze dell’ordine.I motivi che consentono spostamenti durante il coprifuoco (tra le 22 e le 5) sono di lavoro, di salute e di urgenza. -È consentita l‘apertura di barbieri e parrucchieri, è consentita l’apertura dei negozi e centri con orari fino alle 21, mentre bar e ristoranti devono continuare a limitarsi all’asporto fino alle 22 e/o consegna al domicilio.
“Sono certo – afferma Musumeci – che tornera’ a prevalere la responsabilita’ collettiva. Sarebbe assurdo se per la indisciplina di una minoranza si dovessero pagare, ancora, costi sociali ed economici enormi. Una parte importante, come sempre, per garantire l’effettivita’ di queste misure – conclude il presidente della Regione – e’ affidata alle Forze dell’ordine. Auspico pertanto che vi sia una maggiore presenza, con il ricorso a tutto il personale disponibile, anche delle associazioni di volontariato della Protezione civile regionale”.